Terni, presidente Asm: giallo sulla nomina

Antonino Giunta, secondo il M5S, sarebbe implicato in un’inchiesta, ma secondo alcuni consiglieri di maggioranza: «Non c’è la firma del sindaco sul nome del presidente»

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La nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell’Asm di Terni ha provocato un’immediata presa di posizione del M5S, che – in apertura del consiglio comunale di martedì pomeriggio – ha chiesto chiarimenti al sindaco Di Girolamo. 

Il presidente In particolare – con un’interrogazione – viene chiesto al sindaco di chiarire i criteri con i quali si è è arrivati alla nomina di Antonino Giunta, ex amministratore delegato di Area Energia, come presidente. Secondo il M5S, che ha citato un articolo del quotidiano La Stampa del gennaio scorso, il manager sarebbe stato chiamato in causa in un’inchiesta.

I quesiti  I consiglieri penta stellati hanno chiesto se il sindaco «sia a conoscenza dei fatti», se «le notizie riportate da La Stampa corrispondano al vero», quale sia «lo stato giudiziario attuale del nuovo presidente nominato dal sindaco e lo stato attuale dell’iter processuale» e se «qualora corrispondano al vero se lo ritenga compatibile la carica di presidente della più importante azienda partecipata del Comune di Terni».

La maggioranza Il capogruppo del Partito Democratico, Andrea Cavicchili, ha chiesto al sindaco di rispondere già nella nuova seduta del consiglio comunale, programmata per domani, all’interrogazione del M5S.

Cambio in corsa? Solo che – mentre tra i consiglieri comunali di maggioranza serpeggiava un filo di nervosismo – è cominciata a circolare una versione che sembra preludere ad altre novità interessanti: «Il sindaco non ha firmato nulla e quindi – questo è il refrain – non c’è nessuna nomina». E Giunta, come già Paolo Ricci, torna in discussione.

La spigolatura Solo che martedì mattina, subito dopo aver ricevuto la ‘soffiata’ relativa alle nomine, umbriaOn ha inviato un, messaggio ad una delle persone che dovrebbero far parte del Cda. Il messaggio diceva: «In bocca al lupo» e la risposta è stata: «Crepi». Segno evidente che la cosa era fatta e che quella persona era stata già informata. E adesso?

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