Una sperimentazione per evitare l’aumento di difficoltà di relazione tra il servizio e i cittadini, cercando di supportare la popolazione nell’utilizzo dei nuovi strumenti informatici nell’ambito del Servizio idrico integrato. Si tratta del progetto ‘Nuovo welfare’, basato su una concezione sussidiaria-solidaristica e curato dall’Assocazione dei consumatori di Terni con dodici punti informativi: protagoniste Adiconsum Umbria, Adoc, Federconsumatori e Lega consumatori Umbria. Giovedì mattina è stato presentato un primo bilancio: le richieste complessive hanno sfiorato quota 5 mila con un impegno effettivo di cinque giorni e mezzo – a settimana – per associazione. «Non vanno a sostituire o a sovrapporsi ai Front-office Sii ma ad integrarli per completare il sistema di contatto e vicinanza con l’utenza».
I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE IN DETTAGLIO: SFIORATE LE 5 MILA RICHIESTE

Le pratiche richieste e la confusione L’obiettivo principe è una sorta di educazione – la convenzione è del 17 febbraio 2017 – all’utilizzo di canali alternativi all’ufficio e al servizio informativo e ha visto in prima linea dodici comuni del comprensorio con l’: si tratta di Terni, Arrone, Lugnano in Teverina, Montecchio, Stroncone, San Gemini, Allerona, Otricoli, Parrano, Giove, Avigliano Umbro e Montecastrilli. Le richieste totali sono stati 4.868 (Terni svetta con 1.915, segue Allerona con 301) e hanno riguardato per lo più info sul funzionamento del sito web, il donwload e la compilazione modulistica per voltura, subentro e allaccio, spiegazioni su bollette e tariffe, la procedura per rateizzazioni e rimborsi, info sulle agevolazioni per i territori colpiti dal sisma e lettura del contatore. Il 9% delle richieste (poco meno di 500) ha invece fatto riferimento ad altri servizi come Enel, canone Rai e rifiuti: «Questo denota – spiegano le associazioni – confusione tra gli utenti e una crescente necessità di punti di riferimento che oggi solo il Sii offre ai cittadini».

Il percorso ha preso avvio – è stato specificato da Isoliero Cassetti di Adiconsu Umbria, sezione di Terni – nella riflessione di dover attuare un intervento tariffario con una tariffa sociale che fosse un beneficio maggiore rispetto alla tariffa agevolata. La consulta con i Comuni e il Sii hanno così istituito il Fud per un valore di 150 euro: «Occorreva – è stato sottolineato – fare sforzi maggiori per superare una fase dove si manifestava la grande esclusione delle persone anziane all’uso di internet e, in questo modo, poter colloquiare sia con l’azienda di servizio che con la pubblica amministrazione in generale». Nelle sedi comunali sono state attivate delle postazioni telematiche per l’acquisizione, la registrazione e il supporto istruttorio delle attività verso i cittadini: «Serve ampliare il concetto del ‘nuovo welfare’ integrando la partecipazione ad altre società che svolgono il servizio pubblico locale affinché si possano intraprendere azioni convergenti a tutela dei cittadini».
«Piccolo miracolo a Terni» In rappresentanza del Sii sia l’amministratore delegato Alessandro Carfì che il presidente Stefano Puliti. Il 49enne ingegnere di Catania ha parlato di un «piccolo miracolo a Terni nell’essere riusciti a stabilire con le associazioni di consumatori un dialogo costruttivo per realizzare qualcosa di concreto. E lo dico dopo la mia esperienza di Perugia. Abbiamo trovato un modo di coinvolgerle per aiutare gli utenti a interpretare le bollette e usufruire i servizi del Sii attraverso degli sportelli sul territorio gestito dalle associazioni, con il nostro supporto». Per Puliti «I punti informativi sono il frutto di un lungo lavoro di costruzione di rapporti reciproci con le associazioni dei consumatori per realizzare un sistema di servizi radicato, contribuendo ad accorciare le distanze fra comunità e istituzioni».
Anzianità e bisogno di contatto fisico La cittadinanza – l’Umbria non fa eccezione – pian piano avanza di età media nel territorio italiano e Carfì, poggiandosi su questo aspetto, spiega la motivazione che c’è dietro a tutto il progetto: «La necessità di avere punti informativi continua ad esistere nonostante l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico abbia puntato tutto sul call-center e sulla riduzione progressiva degli sportelli. Il problema riguarda per lo più gli anziani e le difficoltà del caso: la popolazione sta invecchiando e il processo di alfabetizzazione digitale sta avvenendo in maniera molto lenta. E dunque, seppur ci siano sforzi imponenti verso il digitale, ritengo che per diverso tempo ci sarà bisogno del ‘vecchio’ metodo: le associazioni in tal senso sono un interlocutore di rilievo e questo ci permette di mantenere un buon livello di servizio a costi contenuti. Senza gravare – ha concluso – sul bilancio dell’azienda e sulla tariffa». Hanno partecipato alla presentazione dei dati anche Fausto Galilei (direttore Auri Terni) e l’amministratore delegato di Umbra Acque, Tiziana Bonfiglio: «Impegno continuo – ha ricordato il primo – dell’ambito regionale», mentre la seconda ha elogiato l’esperienza ternana e ha annunciato di lavorare su questo settore anche per il Servizio idrico di Perugia: «Abbiamo – ha sottolineato – già avviato iniziative in questo senso su alcune problematiche come perdite occulte, verifica dei contatori e altri settori, ed abbiamo aperto una stagione di dialogo con le associazioni dei consumatori con l’ottica di apprendere le cose positive da realtà che in questo momento stanno già facendo questo tipo di attività, come è il caso di Terni».

Lavori in viale Brin Intanto il Sii è pronto a un nuovo intervento per la ricerca di perdite occulte tra viale Brin e l’incrocio di via Breda. Nella notte tra venerdì e sabato – cantiere aperto alle 22 alle 6 – prevista l’installazione di una valvola speciale per modulare la pressione dell’acqua, regolandola a più alta intensità a monte e più bassa a valle. «Questo – le parole del direttore generale Paolo Rueca – consentirà di ottimizzare la distribuzione idrica e di risparmiare energia e quindi costi, garantendo sempre il massimo livello di efficienza». In considerazione del tipo di intervento da effettuare si potranno verificare intorbidamenti temporanei e localizzati dell’acqua, accompagnati da possibili fenomeni di temporanea e circoscritta mancanza o carenza idrica. Le vie coinvolte saranno via Campriani, via Antonio Verri, v.le B.Brin (da incrocio via Campofregoso a incrocio Strada di Pentima), viale Centurini (da incrocio viale le Brin a incrocio via dell’Argine), via Campofregoso (da incrocio viale Brin a incrocio via dell’Argine), via dell’Argine, via Gruber, via Antiochia, via dell’Olio, via Menabrea, via Dell’Industria, via delle Officine, via del Lanificio, via del Raggio Vecchio, via Alterocca, via Balipedio via Vulcano, via Tre Venezie, via Breda, via Bruno Capponi, via Carnia, via Molise, via Calabria, via Friuli, via Puglie, via Lucania, via Cadore, Villaggio Grandi Achille, via Liguria, via Abruzzi, via Val d’Aosta, via Romagna, via Ponte d’Oro, via Sardegna, via Sicilia, via Marche, via Donatori di Sangue e zone limitrofe.