
Investimenti per 597 milioni e 58 mila euro con focus sulla riqualificazione delle periferie, il recupero del patrimonio culturale italiano e il piano antisismico per i musei statali. Lo ha approvato il comitato tecnico scientifico del Mibact: i fondi sono immediatamenti disponibili per gli interventi – in maggior misura di restauro – e per quel che concerne l’Umbria coinvolge Perugia, Terni, Assisi, Amelia, Spoleto, Orvieto, Narni, Todi e Città di Castello per un totale di 23 milioni e 450 mila euro.
L’ELENCO COMPLETO DEGLI INVESTIMENTI E LA TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Il piano attinge al fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese istituito dalla legge di bilancio 2017: «Le risorse stanziate – le parole del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale». Per l’Umbria sono previsti sedici interventi.

Provincia di Perugia Molti gli interventi per Spoleto: 4,5 milioni per la prevenzione del rischio sismico e la riduzione della vulnerabilità, 700 mila per la progettazione e il rifacimento dell’impianto termico del museo nazionale del Ducato, 2 milioni per la sezione di archivio di Stato (conservazione e valorizzazione del complesso monumentale) e 800 mila euro per il miglioramento dell’accessibilità al museo archeologico nazionale e teatro romano. Segue Perugia con la riduzione della vulnerabilità della galleria nazionale dell’Umbria (4,5 milioni) e del museo archeologico nazionale (3 milioni); ad Assisi 500 mila euro l’abbattimento delle barriere architettoniche e miglioramento accessibilità al sacro convento, 1,5 milioni per restauro e valorizzazione delle mura urbiche di Città di Castello e 1 milione per il complesso monumentale di San Fortunato a Todi (restauro e valorizzazione).

Provincia di Terni Triplice intervento a Orvieto. Si parte dagli 800 mila euro per il miglioramento dell’accessibilità alla necropoli etrusca, quindi i 750 mila euro per la riduzione della vulnerabilità sismica del duomo e i 500 mila per scavi e restauri dell’area archeologica campo della fiera. Nelle vicinanze di Terni c’è il milione 300 mila euro per le mura urbiche di Narni (restauro e valorizzazione) e il milione di euro per quelle di Amelia, in conclusione c’è il finanziamento da 800 mila euro per il miglioramento dell’accessibilità all’area di Carsulae.