Giornata nera sul tratto autostradale umbro dell’A1, in provincia di Terni. Dopo l’incidente mortale in mattinata – due decessi, padre e figlio originari della provincia di Caserta – poco dopo le 20.30 si è verificato un altro grave impatto a pochi chilometri di distanza, circa sei, dallo schianto precedente: coinvolti tre mezzi pesanti e una macchina. Il bilancio, anche in questo caso pesante, è di un morto e tre feriti, quest’ultimi in maniera lieve.
SCHIANTO SULL’A1, MUOIONO PADRE E FIGLIO DI 9 ANNI
Incendio, c’è un morto
L’incidente è avvenuto nella prima serata nel tratto compreso tra Orte e Fabro – al chilometro 439 – sulla corsia nord, direzione Firenze. Due dei tre mezzi pesanti coinvolti sono andati in fiamme; sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per uno dei conducenti, deceduto nell’incidente.
I dettagli
Quest’ultimo è un trasportatore di nazionalità polacca – nel rimorchio c’erano burro e margarina – che ha violentemente tamponato gli altri camion incolonnati per il restringimento di carreggiata legato al tragico incidente della mattina stessa. Su quattro mezzi pesanti coinvolti nel sinistro, tre sono andati in fiamme e quello del conducente polacco è stato completamente distrutto dalle fiamme. Per accertare l’identità del deceduto, la polizia stradale di Orvieto e Terni si è attivata presso l’ambasciata polacca per i contatti con il paese d’origine.
Viabilità
L’autostrada, nuovamente chiusa in seguito al drammatico scontro, è stata riaperta nella serata di mercoledì, prima in direzione sud e poi nord. Verso Firenze il traffico passa all’interno dell’area di parcheggio Ritorto per consentire ad Autostrade per l’Italia di ripristinare il tratto stradale.