Il consiglio comunale di Terni ha preso atto (25 voti favorevoli, 3 astensioni) della revoca della convalida del consigliere comunale Raffaello Federighi (FI). Ciò sulla base della legge Severino in relazione alla condanna penale dello stesso Federighi, risalente all’8 ottobre 1998, a due anni di reclusione per calunnia e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Al suo posto entra ufficialmente Valeria D’Acunzo, con Lucia Dominici già designata capogruppo ‘azzurro’.
«Atti validi»
«Gli atti adottati nel passato, dall’insediamento del consigliere Federighi alla revoca della convalida, sono validi ed efficaci – ha detto il segretario generale del Comune di Terni, Giuseppe Aronica, rispondendo al consigliere Dem Valdimiro Orsini -. Ciò è storicamente previsto dall’ordinamento giuridico». Così Gentiletti (Senso Civico): «Forza Italia dimostra la propria inaffidabilità per non aver esaminato il ‘passato’ di un proprio candidato, come sarebbe stato normale ed auspicabile. Ciò è a mio giudizio grave». «A tre mesi dal voto e a un mese e mezzo dall’ultimo consiglio – ha detto Filipponi (Pd) – vedo che gli argomenti non sono cambiati, dall’incompatibilità per morosità alla decadenza di un consigliere, lì siamo. Viene meno il capogruppo della seconda forza politica della coalizione di centrodestra e ciò, dopo quanto da noi sollecitato, è un fatto rilevante e indicativo».
Movimento 5 Stelle all’attacco di Forza Italia
Secondo De Luca (M5s) «situazioni di incandidabilità come questa andavano rilevate prima ed è inconcepibile che ciò non sia stato fatto all’atto della composizione della lista. Qui a mio giudizio ci sono anche responsabilità del sindaco. Quanto altri consigliere e assessori hanno condanne o si trovano con procedimenti giudiziari penali in corso? Nella scorsa legislatura non abbiano fatto sconti a nessuno e credo sia giusto comportarsi allo stesso modo. Serve un atto di trasparenza della maggioranza». Sulla stessa linea Patrizia Braghiroli e Valentina Pococacio (M5s) che ha chiesto a tutti, assessori e consiglieri, di esibire il proprio certificato ‘giudiziario’. Forza Italia, attraverso la Dominici, ha ribadito «lo stupore della situazione venutasi a creare ma le responsabilità di una singola persona non posso gravare su tutti, anche per come il nostro gruppo sta operando in termini di impegno e qualità ». Secca la replica della Braghiroli: «Sono basita, su internet chiunque può facilmente acquisire quelle informazioni che oggi portano alla decadenza del consigliere Federighi. Possibile che nessuno abbia visto, letto o sentito? Qui la trasparenza non c’è stata».
Passa l’atto su FarmaciaTerni
Partita poi la discussione sugli atti all’ordine del giorno. In mattinata c’è stato il via libera del consiglio comunale – 18 voti a favore, 5 contrari e 6 astensioni – alla delibera di giunta sugli affitti dei locali di proprietà comunale da parte di FarmaciaTerni.