Ci sono voluti dieci mesi per prenderlo, ma alla fine i carabinieri sono riusciti nel loro intento. Un 44enne pluripregiudicato campano – A.B. – ha visto la sua corsa finire a Terni dopo una lunga attività di indagine dei militari della compagnia di Saluzzo e degli agenti della polizia Stradale di Cuneo: l’uomo aveva compiuto una doppia ‘truffa dello specchietto’ a gennaio nei confronti di due anziani piemontesi. Eseguita l’ordinanza di custodia cautelare, è stato arrestato per estorsione aggravata.
La truffa

I due uomini si trovavano a Manta e Cuneo quando, all’improvviso, hanno avvertito un forte rumore proveniente dall’esterno della propria auto dopo aver fatto un sorpasso. Il conducente era il 44enne che, ai due, aveva detto di aver subito il danneggiamento dello specchietto retrovisore e di parte della carrozzeria: «Risarcitemi immediatamente, altrimento chiamo le forze dell’ordine e vi denuncio», la ‘minaccia’. Le due vittime, intimorite, hanno consegnato complessivamente oltre 800 euro; in un caso il truffatore ha accompagnato la vittima in uno sportello bancomat per prendere i soldi. Il tutto perché l’uomo ha fatto finta di chiamare le forze dell’ordine per denunciare il sinistro stradale. Cosa mai avvenuta in realtà.
Le indagini e la cattura in Umbria
I carabinieri e gli agenti della polizia Stradale hanno proceduto acquisendo le immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati: sono così riusciti a risalire al modello e alla targa dell’auto del truffatore (era intestata ad un’altra persona). Il 44enne è stato catturato a Terni e condotto nel carcere di Sabbione, quindi l’interrogatorio di garanzia.