Il tema era già noto – come specificato da Alberto Carlini giovedì in commissione consiliare – da anni ed è stato riportato alla luce nelle ultime ore. C’è un problema abusivismo anche nel mondo dei taxi a Terni e la richiesta rivolta agli assessori di competenza è stata quella di operare un maggior controllo e, per definire una situazione interna tra i dodici tassisti con licenza, «imporre i turni perché noi siamo solo gestori». Sull’argomento interviene Daniele Maccaglia, presidente della sezione locale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti onlus.
TAXI A TERNI: «LOTTA DA ANNI AGLI ABUSIVI, NESSUNO FA NULLA». LA CRITICA INTERNA
La gestione interna: «Gestione anarchica non va bene. Così non va»
Lo stesso rappresentante dei tassisti – ‘no’ immediato all’aumento di licenze proposto da Benedetta Salvati – aveva fatto presente che c’è un guaio interno organizzativo. L’abusivismo si può combattere anche con una gestione migliore del servizio regolare: «C’è un grande problema. La sera – le parole di Maccaglia, che conosce bene la questione – e la notte i taxi non ci sono. Servono i turni per la copertura h24: se ognuno fa come gli pare e in maniera anarchica succede che a mezzogiorno sono tutti in servizio, piace a tutti. Poi in orario serale ci sono problemi: radiotaxi chiude a mezzanotte, ma già alle 22.30 non risponde nessuno. Non c’è la sicurezza che ti vengano a prendere, è un servizio che concepito in questo modo non funziona».
La visione miope
Serve un deciso cambio passo per migliorare l’efficienza del servizio: «Se serve un taxi in notturna possono presentarsi gravi problemi. È accaduto anche ad alcuni soci ed è il Comune deve imporre i turni. A livello personale – conclude il presidente dell’Uici Terni – una volta ho contattato Spoleto, loro hanno un servizio h24: se c’è un’emergenza vengono anche a Terni, il tutto perché qui i tassisti non riescono a mettersi d’accordo. Fanno come gli pare, poi ci sono i cellulari dei singoli e si chiamano, ma non dovrebbe funzionare così. C’è una visione miope, qualcuno in servizio dalle 22 alle 7 che risponda al telefono deve esserci».