Una serie di impegni e obblighi, in sinergia tra pubblico e privato. ร stato sottoscritto venerdรฌ mattina a palazzo Spada il Protocollo dโIntesa per la costituzione della rete territoriale interistituzionale antiviolenza, fra il Comune di Terni โ in qualitร di capofila della Zona sociale 10, lโAzienda ospedaliera Santa Maria di Terni, lโAzienda sanitaria Usl Umbria 2, le forze dellโordine (Questura, Prefettura e comando provinciale dei Carabinieri di Terni), il centro per le Pari opportunitร , il centro antiviolenza e casa rifugio โLiberetutteโ, lโassociazione โLiberamente donnaโ.
Lโassessore Marco Cecconi
ยซA Terni e a Perugia esistono delle abitazioni per lโaccoglienza di coloro che sono sfortunatamente soggette a dei momenti di violenza, inclusi i bambini. Nellโattuare quelle che sono le politiche dellโamministrazione comunale e quello che รจ stato programmato nel documento nel settembre 2018, arriviamo a questa firma con la messa a sistema di tutte le energie del territorioยป.
Il Protocollo dโIntesa
I soggetti firmatari si sono quindi impegnati a partecipare attivamente allโattuazione e al funzionamento del sistema regionale di prevenzione e contrasto della violenza di genere e ad avviare azioni ed interventi integrati tra i diversi organismi coinvolti. Le istituzioni, le associazioni e le organizzazioni aderenti alla rete territoriale interistituzionale antiviolenza provvedono ad analizzare le necessitร verso le quali la rete deve intervenire, individuando le possibili soluzioni operative, condividere e utilizzare strumenti di lavoro comuni, adeguati ad affrontare le criticitร individuate.
Il prefetto Paolo De Biagi
ยซQuello di oggi รจ un passo ulteriore di un percorso importante โ ha evidenziato il prefetto Paolo De Biagi nel suo intervento โ perchรฉ tutti sappiamo quanto il fenomeno della violenza sia odioso ma purtroppo ogni giorno protagonista della cronaca. Il Protocollo non รจ altro che lโattuazione di un percorso che viene da lontano, nel quale cโรจ il recente Protocollo regionale che impegna tutti gli โattoriโ ad agire su piรน fronti: prevenzione, informazione ed educazione. Non dobbiamo rassegnarci, ma continuare a parlarne per fare un salto culturaleยป.
Il questore Antonino Messineo
La cosa che piรน fa paura al questore Antonino Messineo ยซรจ che ultimamente, nellโopinione generale, si รจ passati dalla straordinarietร del delitto allโordinarietร . Guardiamo tutto come se fosse tanto lontano da noi, come se non ci riguardi. Mi turba, poi, quanto il crimine oggi venga ostentato. Viene trasmesso e condiviso nel social come fosse un atto di eroismo. Ecco, questo mi inorridisce. Lโunione interistituzionale e questa voglia di riunirci e di parlare dobbiamo tramsetterle allโesterno per far tornare i fatti di cronaca una straordinarietร e non piรน ordinarietร ยป.