Non solo ‘bagarre’ fra Lega, M5s e Pd – in quest’ultimo caso per la ‘resistenza’ messa in atto negli ultimi anni – per mettere il cappello sul salvataggio dell’istituto Briccialdi. A Terni ci si ‘pungola’, in questo caso all’interno della stessa giunta comunale, per l’obiettivo – centrato – dell’apertura di uno sportello della soprintendenza in città , in particolare a palazzo Mazzancolli. Il botta e risposta è andato in scena in questi giorni sui social: protagonisti l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche e quello alla cultura – nonché vice sindaco – Andrea Giuli.
Il post del ‘Mela’ e la replica
Ad aprire le danze un post ‘celebrativo’ del primo: «Oggi brindiamo ad un risultato di squadra che segna un altro punto fermo per un Terni che da anni chiedeva questo risultato. #dalleparoleaifatti». Poi è intervenuto Giuli con una replica piuttosto chiara: «Ecco, magari soprattutto qualcuno ha fatto in modo, con un duro e continuo lavoro, che questo risultato si concretizzasse. Per un minimo di amor di verità eh».
Le poesie ‘strappalacrime’
Insomma, questione anche in questo caso di meriti e lavoro sotto traccia. E Melasecche non ha lasciato cadere la cosa, con la consueta vis polemica: «Sono anni che da consigliere di opposizione ho chiesto e richiesto che venisse aperta. Ho ufficializzato la richiesta per conto del Comune al Prefetto che ha più volte interloquito con la Soprintendenza. Certo non so se nel cuore della Soprintendente abbia fatto poi breccia più la mia battaglia dura per il teatro Verdi che qualche poesia strappalacrime!!! 😂😂😂 Credo importante anche questo risultato».
Il gioco di squadra
Ultima parola al vicesindaco, secco: «Poesia strappalacrime un piffero, EnrÃ. So io e sa qualcun altro a Perugia quanto mi sia ‘sbattuto’ in questi mesi per ottenere ciò. Comunque, evviva evviva il gioco di squadra, neh?».