Schianto fatale intorno alle 14.30 domenica lungo la strada statale Salaria 4 all’altezza di Accumoli, in provincia di Rieti. A scontrarsi frontalmente sono state due auto – una Ford Fiesta e una Opel Corsa – al chilometro 141,600: le persone coinvolte sono tre e per due di loro non c’è stato nulla da fare a causa della violenza dell’impatto.
Una famiglia nella tragedia
A perdere la vita due coniugi residenti a Norcia, Umberto Gregori di 74 anni – originario di Borbona – decesso sul colpo, e Nicolina Stio di 70 anni. La donna era stata soccorsa in condizioni disperate da un’ambulanza del 118, ma è purtroppo morta durante il tragitto verso l’ospedale ‘San Camillo de Lellis’. Ferito, ma a quanto pare in maniera non preoccupante, il giovane alla guida della Fiesta, che si trova ricoverato. Come avviene in questi casi, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti, che dovranno innanzitutto escludere la presenza di alcol o altre sostanze nel sangue. Per prassi, verrà verificato anche il cellulare, per escludere che a causare quel terribile impatto sia stata una distrazione dovuta all’utilizzo del telefonino.
La dinamica
La Fiat Panda a bordo della quale viaggiavano, in direzione Ascoli (quindi verso Norcia), per cause da chiarire, si è scontrata frontalmente con una Ford Fiesta condotta da un 23enne originario di Ascoli, ma che dovrebbe lavorare in quella zona. L’impatto, tremendo, è avvenuto in un tratto di rettilineo. Sul posto gli operatori sanitari del 118, i vigili del fuoco, la polizia Stradale ed i carabinieri della locale stazione. In loco anche i tecnici dell’Anas. Sull’incidente, come è inevitabile, la procura di Rieti aprirà un fascicolo per omicidio stradale. La notizia del terribile incidente è rimbalzata in poco tempo a Norcia, dove la famiglia Gregori è molto conosciuta e benvoluta. Molti gli attestati di affetto giunti ai figli, comprensibilmente distrutti da questa tragedia. In queste ore il magistrato dovrà decidere anche se disporre l’autopsia sui corpi di Umberto e Nicolina, che si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria nell’obitorio del De Lellis, a Rieti. Vicini, ancora una volta. A riportare la notizia Rietilife e ilquotidianodellazio.it.
