Il problema è tristemente noto a chi al lago ci vive, a chi ci passa qualche periodo di vacanza, soprattutto a chi gestisce attività ricettive: i chironomidi, come si chiamano quei moscerini che infestano il lago Trasimeno per buona parte della stagione estiva, sono purtroppo tornati anche quest’anno.
L’invasione a Magione
Nei giorni scorsi hanno suscitato scalpore le immagini che arrivavano da Monte del Lago, territorio comunale di Magione, dove gli insetti avevano letteralmente ricoperto le auto in sosta. Evidentemente uno sciame di passaggio ha trovato sulla sua strada un parcheggio, con effetti facilmente immaginabili. Foto simili arrivano in questi giorni da altri punti del Trasimeno: zona Passignano ma anche Castiglione.
La video denuncia del 2019
Colpa del Covid?
Dall’Unione dei Comuni fanno sapere che la colpa è stata anche del blocco da coronavirus, che ha reso impossibile una radicale attività di prevenzione. Ma non è che nel 2019, quando non c’era stato nessun blocco, le cose fossero andate tanto meglio, come testimoniano i link ai nostri articoli del 2019. Così, l’assessore al Turismo dell’Unione, Burico, ha chiesto più fondi e maggiore velocità nei trasferimenti, per salvare il resto della stagione turistica.
QUEL PROGETTO SPERIMENTATO, MA MAI AVVIATO…
Interventi (troppo) spot
In realtà , servirebbe un piano strategico che abbia un impatto pluriennale, come quello sperimentato nel 2018 e mai reso poi operativo. Il tutto tenendo sempre in considerazione che una completa eliminazione dei chironomidi è pressoché impossibile, se non addirittura dannosa, essendo essi parte integrante dell’ecosistema lacustre.
Come stanno i laghi umbri?
Goletta Laghi, Piediluco ok. Un punto ‘critico’ al Trasimeno