Se non fosse un fatto gravissimo, verrebbe quasi da riderne. Ma di certo qualcuno dovrà dar conto di questo spiacevolissimo episodio accaduto nella giornata di domenica a Norcia dove, dai totem informativi di Porta Ascolana e Porta Romana, installati in estate dall’amministrazione comunale, si vedevano video porno. E anche con una discreta qualità, grazie ai 49 pollici degli schermi.
Navigazione libera
E a quanto pare non si sarebbe trattato di una indebita intrusione nel sistema, di un virus ‘troyan’, tantomeno di ‘anonymus’, ma – molto più semplicemente – di uno scherzetto, non si sa quanto consapevole, di qualche utente che, vedendo i totem accessibili a tutti e considerando che si può tranquillamente navigare (da quanto abbiamo appreso non ci sono i ‘blocchi’ informatici che consentono la navigazione solo entro certi indirizzi web, generalmente quelli del portale turistico cittadino) hanno pensato bene di visitare i siti che, del resto, dati alla mano, sono i più visitati al mondo. Quelli dove si vedono video porno.
«Il sistema ha tracciato»
Il tutto è durato poco tempo. Non appena si è diffusa la notizia, con tanto di foto divulgate da pagine social locali, i totem sono stati spenti e il Comune di Norcia si è affrettato a spiegare che si sarebbero verificate «spiacevoli intrusioni nei sistemi informatici», ma soprattutto che «il sistema ovviamente ha tracciato tutto e l’amministrazione sta valutando gli estremi per agire nei confronti degli autori». Poi, martedì, la nota dell’ente che «stigmatizza e prende le distanze da quanto accaduto riguardo l’utilizzo improprio dei totem informativi, posizionati nei pressi di porta Romana e porta Ascolana. La ditta che si è occupata del servizio e fornitrice del software, la Omnia comunicazione di Roma, sta effettuando tutte le verifiche del caso tra le quali un possibile ackeraggio del sistema, che ha consentito la diffusione di video lesivi della sensibilità dei cittadini». Il Comune comunque «si tutelerà comunque in ogni sede per aver subito un grave danno di immagine, ribadendo che lo scopo dei totem era e rimane meramente quello informativo».
Regole di utilizzo
Non è ben chiaro in che modo sia avvenuto il tracciamento. Se cioè, prima di navigare, sia necessario inserire una password personale; oppure se ci sono delle telecamere che monitorano l’utilizzo dei totem. In ogni caso difficile immaginare l’eventuale addebito, se – come al momento sembra – i totem fossero di libero utilizzo e libera navigazione, senza la firma di una autorizzazione e di un regolamento di utilizzo. In ogni caso, la ditta fornitrice «ripristinerà il servizio al più presto». Si spera con qualche blocco alla navigazione.
I totem
Erano stati istallati per favorire una comunicazione dinamica e interattiva, fruibile H24, per rimanere sempre aggiornati in tempo reale. «Può un supporto efficace per vivere la città e il territorio, sia per i nostri concittadini che per i turisti», aveva ha detto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. Nella nota stampa di presentazione si parlava di «contenuti caricati» e di «aggiornamento costante», quindi dando per scontato che la navigazione fosse limitata. A quanto pare non del tutto.
La protesta: «Quel totem copre la mia insegna»
Nei giorni scorsi era emersa un’altra polemica attorno ai totem informativi. Un commerciante – titolare de ‘L’Emporio della Sibilla’ – si era lamentato per il fatto che uno dei totem informativi copriva la sua insegna commerciale, che pubblicizzava le attività del suo esercizio, delocalizzato dopo il terremoto. Per questo aveva promosso una raccolta firme per poter spostare il totem digitale in una diversa location.