Agli agenti della sezione antidroga della squadra Mobile di terni, che lo hanno fermato per un controllo mentre erano impegnati in attività di osservazione per il proprio ambito di azione, ha spiegato che la sua presenza a Terni era un fatto occasionale. In tsaca però aveva un mazzo di chiavi, riconducibili ad un appartamento di viale Rossini. Scontata, quindi, la perquisizione domiciliare oltre quella personale.
Arrestato
In casa, infatti, c’erano 16 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi da spacciare. Così il soggetto – 32enne albanese – è stato portato in questura per la denuncia a piede libero e lì si è scoperto che era stato già espulso, sotto un altro nome, dal prefetto di Reggio nell’Emilia e da lì condotto alla frontiera aerea di Verona per il rimpatrio. Non sarebbe dovuto tornare in Italia prima dei 5 anni previsti dalla legge: per questo il 32enne è stato arrestato e il giudice, all’atto della convalida, ha dato il nulla osta per la sua espulsione.