Un laboratorio artigianale per il confezionamento di dosi di droga, all’interno di un appartamento sfitto e occupato abusivamente nella zona di corso Garibaldi/piazza Grimana, a Perugia. Ma anche numerosa refurtiva la cui provenienza è al vaglio degli inquirenti. A scoprire il tutto sono stati gli agenti della squadra Volante della questura di Perugia che, diretti dal commissario Monica Corneli, hanno arrestato in flagrante due persone: un tunisino di 42 anni ed un algerino di 36, già noti alle forze dell’ordine.
L’intervento e la scoperta
L’intervento della polizia di Stato presso l’abitazione è scattato dopo che un testimone ha chiamato il 113, segnalando come due soggetti si fossero introdotte nell’abitazione in questione, passando da una finestra. Il successivo accertamento – con i due bloccati nonostante il tentativo di far perdere le proprie tracce – ha portato alla luce il ‘mini laboratorio’ dove, con la droga presente in quel momento, potevano essere confezionate 25 dosi di cocaina, 5 di eroina e 38 di hashish. Il 36enne è stato anche trovato con 250 euro in contanti.
Anche oggetti provento di furto?
Nel corso delle indagini gli agenti della Volante sono riusciti anche a recuperare una valigia, riconducibile ai due soggetti, con dentro 13 orologi di marca, 8 smartphone, 4 notebook, un navigatore satellitare, una sigaretta elettronica, un obiettivo per macchina fotografica, un visore notturno, 5 paia di occhiali, delle casse acustiche per Pc, una televisione, delle cuffie acustiche e una tessera sanitaria. Tutto materiale che sarebbe ricollegabile alle attività criminali condotte dai due arrestati, a cui sono stati contestati i reati di spaccio di droga in concorso, ricettazione e invasione di terreni ed edifici. Dalla questura di Perugia giunge un appello ai cittadini: chiunque sia stato derubato e ritenga che i propri beni sino finiti fra quelli sequestrati in seguito al ‘blitz’, può contattare il numero 075.5062620.