Terni, baby-rapinatori arrestati a Rimini: patteggiano in quattro

Il fatto risale allo scorso 29 luglio. Un quinto ragazzo, minorenne, verrà giudicato dal tribunale competente. Soddisfatti i difensori

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Hanno patteggiato di fronte al gip di Rimini, Vinicio Cantarini, quattro dei cinque giovani residenti fra Terni e Arrone, arrestati lo scorso 29 luglio dalla polizia del capoluogo romagnolo per la rapina compiuta a Marina Centro, ai danni di un commerciante di origine bengalese. Il quinto arrestato, minorenne, verrà giudicato dal tribunale competente. La pena patteggiata è di 2 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno – con la sospensione – oltre a 600 euro di multa. I giovani, di età compresa fra i 18 e i 20 anni, erano giunti in Riviera per una vacanza insieme ma, il giorno stesso del loro arrivo, avevano messo in atto la violenta azione nei confronti del negoziante, costretto a ricorrere alle cure dei sanitari per una prognosi complessiva di oltre 20 giorni. Inizialmente associati al carcere di Rimini, si erano visti dapprima concedere i domiciliari nelle proprie abitazioni di residenza e quindi, ad inizio settembre, erano stati rimessi in libertà per consentire loro di andare a scuola. Soddisfatti i legali difensori dei quattro, gli avvocati Francesco Mattiangeli e Marco Ditroia, per la pena concordata d’intesa con il pm titolare del fascicolo, a fronte delle gravi imputazioni per rapina aggravata e lesioni personali. Al commerciante rapinato è stata offerta, a titolo di risarcimento, la somma complessiva di 2 mila euro.

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