Terni, carabinieri passano al setaccio tre negozi ‘etnici’ di viale Brin: le conseguenze

In un alimentari è stato trovato un lavoratore in ‘nero’. Numerose le violazioni anti Covid riscontrate con relative sanzioni

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Mattinata di controlli, quella dello scorso 1° dicembre, per i carabinieri della Compagnia di Terni che, in viale Brin,  hanno passato al setaccio tre attività commerciali – un alimentari, una macelleria e un bar/alimentari – con i militari del Nor, del comando stazione di Terni, del Nucleo ispettorato del lavoro di Terni e del Nas di Perugia.

Alimentari

Ai titolari della prima attività – l’alimentari al dettaglio – sono stati contestati l’impiego di un lavoratore in ‘nero’, privo di qualsiasi contratto, e la conseguente violazione della normativa anti Covid. Presso l’esercizio i carabinieri hanno sequestrato 17 confezioni di generi alimentari – carni e spezie – in violazione della disciplina europea sui controlli effettuati lungo la filiera. Contestata anche la violazione amministrativa – con sanzione di 2 mila euro – per la mancata attuazione di procedure di autocontrollo sulla sicurezza alimentare.

Macelleria e bar/alimentari

Al titolare della macelleria è stata contestata la violazione delle norme anti Covid perché l’uomo non indossava i Dpi, per la mancanza di cartellonistica specifica, del protocollo Covid e di dispenser e gel per sanificare le mani. All’uomo, analogamente al primo caso, è stata contestata anche la violazione amministrativa – altri 2 mila euro – per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo sulla sicurezza degli alimenti. Circa la terza attività, il bar/alimentari, il titolare è stato ‘diffidato’ per le inadeguatezze igienico sanitarie riscontrate dall’Arma sul posto.

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