La rapina è accaduta giovedì mattina nei pressi di via Piaggia dei Filosofi, a Perugia, nella zona compresa fra viale Roma e piazzale Europa. Vittima, una donna che – sotto shock – ha spiegato agli agenti della polizia di Stato, intervenuti sul posto, di aver parcheggiato la propria auto lungo la strada e di essere stata avvicinata da un soggetto. Quest’ultimo era salito velocemente a bordo del vicolo, lato passeggero, e, puntandole contro una pistola, le aveva intimato di consegnare le chiavi dell’auto. La poveretta, terrorizzata, aveva obbedito, cercando poi di fuggire. Ma prima il malvivente era riuscito a strapparle di mano la borsa che aveva con sé e alla donna non era rimasto altro che chiedere aiuto al proprio compagno, che si trovava a poche decine di metri di distanza. Immediata la chiamata alla polizia, mentre il rapinatore cercava – senza riuscirci – di mettere in moto il veicolo. Il compagno della donna a quel punto era andato verso l’auto ma il soggetto si era dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Finto operaio
Ci hanno pensato gli agenti della polizia di Stato di Perugia a rintracciarlo poco dopo nel plesso della facoltà universitaria di agraria: si era già liberato del giacchetto indossato al momento della rapina, procurandosi un secchio per fingere di essere un operaio al lavoro. I poliziotti lo hanno trovato accovacciato fra i cespugli delle serre botaniche universitarie e, in prima battuta, ha detto che stava lavorando e che non c’entrava nulla con la rapina compiuta poco prima.
In carcere
Ma i sospetti erano forti e l’uomo – un 43enne residente a Perugia – è stato controllato: alle spalle numerosi precedenti per droga, reati contro il patrimonio, porto abusivo di armi e violazioni al Codice della Strada. Anche le ricerche di arma e refurtiva sono andate a buon fine, con la pistola – una scacciacani priva del tappo rosso – trovata avvolta dentro alcuni vestiti ricoperti da strati di aghi di pino. Sempre nella zona della facoltà di agraria c’erano il giacchino indossato dal 43enne al momento della rapina e anche le chiavi dell’auto sottratte alla vittima. A casa dell’uomo, invece, 60 cartucce a salve dello stesso calibro dell’arma utilizzata. Al termine degli accertamenti, il 43enne è stato arrestato e condotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.