Una lamentela inusuale. Riguarda l’operazione industriale che coinvolge Asm Terni/Acea – si va verso il signing, closing atteso non ad ottobre – e vede protagonista il presidente della III commissione Federico Brizi (Lega): il mirino è puntato sul numero uno della società partecipata del Comune, Mirko Menecali. Motivo? Un non invito.
28 SETTEMBRE, L’OK DEL CONSIGLIO COMUNALE. ORA IL SIGNING ED IL CLOSING
23 SETTEMBRE, LA III COMMISSIONE APPROVA NEL CAOS
La nota
Il preambolo è che «il presidente della 3° commissione Federico Brizi ha scritto, a nome dell’intera commissione, al presidente di Asm Mirko Menecali». Ma non solo perché di mezzo ci sono anche il Gabinetto del sindaco e l’ufficio di presidenza del consiglio comunale: «Avendo appreso tramite canali informali la notizia del prossimo svolgimento alla Bct di una conferenza stampa volta a socializzare con l’opinione pubblica cittadina i dettagli della operazione di aumento del capitale sociale di Asm, operazione alla quale l’organo scrivente ha dato un impulso ed una partecipazione significativi nell’interesse della azienda, dei lavoratori coinvolti e della intera città, esprime il più vivo rammarico e rincrescimento per non essere stata informata della organizzazione dell’evento. Confidando in una maggiore attenzione e nella pratica di una collaborazione fattiva per il futuro si porgono i più cordiali saluti». Brizi ricorda inoltre che lui e la commissione durante l’iter di approvazione sono stati «accusati di aver ritardato il tutto, facendo ostruzionismo istituzionale». A palazzo Spada un pizzico di bagarre non manca mai.
La conferenza
L’appuntamento è stato fissato per giovedì 6 ottobre alle 11 al II piano della Bct con protagonisti il sindaco Leonardo Latini, l’assessore alle partecipate Orlando Masseli ed il numero uno di Asm Mirko Menecali. Il tema è «l’aggiornamento e prossimi passi per l’ampliamento e rilancio di Asm Terni».
