Pnrr Cesi, recupero torri/mura medievali e Sant’Onofrio: via libera per le progettazioni

Terni – Proposta di aggiudicazione per Massimo Cocciolito e l’Rtp con a capo lo Studio As.s di Collazzone. Ribassi sopra il 30%

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di S.F.

La laziale Massimo Cocciolito e l’Rtp guidato dallo Studio As.s di Collazzone. Proseguono le chiusure degli iter legate alle proposte di aggiudicazione per gli interventi del Pnrr di Cesi: c’è la firma per quel che concerne rispettivamente il recupero di torri e mura medievali del borgo e l’ex convento di Sant’Onofrio.

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La proposta di aggiudicazione

Mura e torri: il progetto

Per il recupero di torri e mura medievali di Cesi l’importo per la progettazione ‘base’ – si andrà avanti con gli appalti integrati – non ribassabile era di 33.060 euro. A spuntarla con un’offerta di 21.307 euro ed un ribasso del 35,55% è l’architetto Massimo Cocciolito, niente da fare per gli altri due contender. L’esecuzione dei lavori vale invece 681 mila euro, mentre il quadro economico è di 1 milione: «L’intervento – si legge nella determina a contrarre del 14 febbraio – prevede il recupero e la ristrutturazione delle mura e torri medioevali presenti presso perimetro dell’abitato fino al raggiungimento del pianoro di Sant’ Erasmo. Tali manufatti sono posti lungo le pendici della sovrastante montagna, che delimitavano in modo difensivo l’abitato del borgo». Ci saranno «lavori di rifacimento delle mura perimetrali in pietra e delle torri medioevali con il rifacimento della perimetrazione delle stesse (strutturali, elementi costruttivi, impiantistica ecc.). Il predetto complesso viene individuato all’interno del progetto per fini ‘il sentiero delle torri’ che avranno inizio dal borgo di Cesi fino al raggiungimento dell’arce di Sant’Erasmo per consentire la loro conoscenza storica architettonica e i percorsi di trekking collegati».

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La proposta di aggiudicazione

Sant’Onofrio

Si passa al recupero dell’ex convento di Sant’Onofrio. Importo a base d’asta per il progetto di fattibilità tecnico-economica da 43.970 euro e via libera a favore del raggruppamento temporaneo di professionisti con a capo lo Studio As.s con un ribasso del 31,35%; a completarlo ci sono Jessica Perugini, il geologo Vito Cresci, Luigi Lamincia e l’archeologo Stefano Marotta. «L’immobile – viene specificato – sorge su un antico luogo eremitico, la prima costruzione risale al XIV secolo ed è collocato alla sommità del borgo di Cesi, con accesso tramite strada di collegamento e dalle vie interne del borgo. Il complesso è immerso nel bosco che è indicato con lo stesso nome e domina dall’alto l’intero centro storico di Cesi e tutta la valle ternana. Il fabbricato in esame è posto nel pianoro che fiancheggia il belvedere, posto su un terrazzamento sostenuto da una costruzione a grandi blocchi, probabilmente di epoca protostorica. L’intervento del complesso dell’ex convento prevede il ripristino totale del fabbricato (parti strutturali, elementi costruttivi e tetto con installazione degli impianti) che versa in condizioni precarie . Il complesso viene individuato all’interno del progetto per fini ‘Le nuove abitazioni e le residenze artistiche design con vista’». Lavori per 1 milione e quadro economico da 1,5 milioni.

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