Non riusciva più a farsi carico dell’assistenza della sorella 90enne, vedova e senza figli, affetta da demenza senile. Per questo una donna di 88 anni di Bettona (Perugia) si è rivolta ad una lontana parente, una giovane donna anche lei di Bettona. Quest’ultima, però, nel corso del tempo avrebbe dilapidato il patrimonio che la 90enne aveva messo da parte negli anni per fare fronte alle spese e lasciare la restante parte in eredità . Al termine di un’articolata indagine, i carabinieri bettonesi hanno denunciato la parente per circonvenzione di incapace.
La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito dall’Arma, la giovane, una volta conquistata la fiducia della vittima, era riuscita a farsi conferire una procura notarile per operare sul conto corrente dell’anziana. Nel tempo era riuscita a spendere quasi tutto il patrimonio, vendendo anche un appartamento ad un prestanome, non potendoselo intestare direttamente. Dopo la morte dell’anziana, l’eredità è così passata da un valore complessivo di circa 600 mila euro a quasi nulla. Gli eredi, disperati, si sono rivolti ai carabinieri bettonesi che sono riusciti a ricostruire tutte le fasi della vicenda e ad individuare la donna quale presunta autrice del reato di circonvenzione di incapace, denunciandola all’autorità giudiziaria.