Raggiunto nella notte tra giovedì e venerdì tra azienda, sindacati e rsu un accordo sul premio di risultato all’Ilserv. «Il bonus – riferiscono Fim Cisl, Fiom Cgil e Fismic – potrà raggiungere un massimo di mille euro, con una prima tranche di 300 euro a luglio, e sarà biennale, con riferimento ad ogni singolo esercizio annuale. Il premio mira a un maggior coinvolgimento dei lavoratori nella realizzazione degli obiettivi aziendali, in particolar modo all’incremento dei risultati di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione dell’azienda».
I dettagli
«Tutti i parametri – dicono i sindacati – sono verificabili e proporzionati all’effettivo lavoro richiesto, slegato quindi da parametri non dipendenti alla volubilità del mercato, subordinati solo al raggiungimento, nei periodi indicati, di un risultato economico positivo. Tutti i parametri devono avere a norma di legge un miglioramento incrementale rispetto all’anno precedente ai fini della tassazione agevolata dei premi di risultato. Il 60% del montante salariale del premio è legato a parametri che prevedono una incrementabilità minima, l’altro 40% raggiungibili ma con una incrementabilità più marcata». Il premio al 100% verrà dunque riconosciuto nella misura di mille euro, per poi computare la cifra individualmente nel rapporto ore lavorate/ore lavorabili, fino ad un massimo di assenze del 10%. Tra le ore di assenza non rientrano: maternità e paternità obbligatoria; permessi legge n. 104; permessi sindacali fino a completamento del monte ore previste dal Ccnl; malattie per un numero massimo di 8 giornate pro capite e per malattie causate da terapie salvavita; infortuni riconosciti da Inail anche
in itinere salvo che non siano causati da dolo o colpa grave del lavoratore; congedo matrimoniale; permessi per donazione sangue; permessi per causa morti o per gravi situazioni familiari; contratti di solidarietà, cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria.
La soddisfazione dei sindacati
L’erogazione del premio è prevista per il 2023 con una tranche di anticipo di 300 euro a luglio, tassati in maniera ordinaria e il conguaglio con il completamento del cedolino di dicembre in pagamento il 27 gennaio 2024, con la possibilità di recuperare anche la tassazione agevolata, se il premio avrà l’incrementabilità prevista. Nel 2024 il premio sarà erogato in una unica soluzione dopo il consolidamento della redditività aziendale a marzo 2025, salvo specifica richiesta del lavoratore che potrà richiedere un anticipo nel mese di luglio 2024 con massimale di 300 euro a tassazione ordinaria e non più conguagliabile. Sempre su base volontaria il premio potrà essere convertito in welfare e inserito su una specifica piattaforma già aperta dall’azienda con una maggiorazione del 18% sul totale del premio. Le segreterie territoriali e le rsu lserv esprimono «un giudizio positivo sull’esito del negoziato, in primo luogo perché dopo quasi dieci anni viene reintrodotto un sistema premiale per i lavoratori e soprattutto perché attraverso questo strumento si inaugura un nuovo sistema di relazione industriali, per rilanciare e rafforzare la presenza dell’azienda all’interno del sito di viale Brin. Le segreterie e le rsu Ilserv intendono ringraziare i lavoratori per il sostegno accordato in questo ultimo periodo, per giungere a questo importante obbiettivo».