di Francesca Torricelli
«Ogni volta che dobbiamo uscire o entrare dalla stradina che conduce alla nostra abitazione abbiamo paura. Non possiamo vivere così, semi-prigionieri in casa». A parlare sono i residenti in strada Flaminia, poco dopo lo svincolo di San Carlo a Terni in direzione Spoleto.
La nuova rotonda
«Sono oltre 30 anni che abitiamo in questa villetta bifamiliare – raccontano – e non è mai stato molto semplice e sicuro per noi entrare o uscire, perché la stradina di casa nostra sbuca proprio sulla Flaminia, poco dopo l’uscita dal centro abitato di San Carlo. Con l’inizio dei lavori per la nuova rotatoria, che andrà a sostituire l’attuale intersezione a raso di San Carlo, speravamo in un congiungimento della ‘nostra’ stradina con la strada principale, tanto che abbiamo provato a confrontarci sia con il Comune di Terni che con l’Anas, senza però avere nessun riscontro».
I pericoli
Provenendo da San Carlo in direzione Spoleto, «la svolta a destra per casa nostra è praticamente pochi metri dopo l’uscita dalla rotonda. In un punto in cui le auto inizieranno l’accelerazione nella strada Flaminia, se uno di noi si dovesse trovare a dover entrare in casa e nel frattempo un altro si trovasse in uscita, si rischierebbe davvero grosso, bloccandosi tutti in mezzo alla strada. Inoltre, uscendo dalla nostra via, per andare a Terni, abbiamo l’obbligo di svoltare a destra in direzione Spoleto, quindi dobbiamo percorrere la Flaminia fino alla Castagna e provare l’inversione di marcia in un punto nascosto proprio dietro una curva. Oltre a percorrere circa 8 chilometri in più ogni volta, rischiamo ‘la pelle’ sia uscendo da casa, che nelle manovre per poterci rigirare verso Terni. La stessa cosa per i nostri figli e nipoti o per chiunque di noi avesse bisogno di prendere un autobus a San Carlo per andare a Terni: si deve percorrere a piedi lungo il guard rail la Flaminia e raggiungere San Carlo».
Le richieste a Comune e Anas
«Stiamo parlando di cose assurde e molto pericolose», aggiungono. «Problemi che si potrebbero risolvere semplicemente se solo qualcuno ci ascoltasse. Abbiamo pensato di proporre al Comune e ad Anas di ricavare, perché lo spazio già c’è, una stradina parallela alla Flaminia che ci permetta di sbucare a San Carlo direttamente dalla strada di casa nostra. Ci piacerebbe poter parlare con qualcuno di questa cosa, mostrargli la strada e la situazione, ma nessuno ci ha dato udienza e nessuno si è degnato di venire a vedere. Dobbiamo aspettare la tragedia?».
L’impegno del Comune
Contattato da umbriaOn, l’assessore all’urbanistica del Comune di Terni, Marco Iapadre, ha tenuto a precisare che «l’interessamento da parte nostra per questa situazione è alto, ma non dipendendo esclusivamente dal Comune abbiamo interessato anche Anas. Ho personalmente effettuato un sopralluogo sul posto, insieme ai tecnici comunali, e incontrato Anas per richiedere l’intervento per una ‘bretella’ di collegamento da quella strada alla nuova rotonda. Per ora rimane solo un’interlocuzione a voce, continueremo a essere attenti e presenti per risolvere questa problematica».