«Comprendiamo che siano direttive dall’alto e che si voglia controllare, ma in questo modo si creano solo disagi alle famiglie». È lo sfogo di una delle numerose persone che, in questi giorni, ci hanno contattato per quanto è accaduto negli ultimi giorni tra via dell’Annunziata, via del Cassero e via Roma: focus sull’inizio dell’attività scolastica alla ‘Vittorio Veneto’ e alla ‘Guglielmi’ ed i controlli degli ausiliari di Terni Reti.

In sintesi c’è malumore per la ‘pressione’ dei controlli: «C’è stato anche un incidente mercoledì mattina a causa di questo modus operandi. I parcheggi non ci sono ed i genitori che accompagnano i figli a scuola hanno giocoforza problemi. Gli ausiliari fanno il loro lavoro, è chiaro, ma sono pronti come ‘condor’ a colpire. Sono fissi e le discussioni sono continue. E ciò crea disagi, anche perché la zona non ha servizi per lasciare le auto per pochi minuti e poi ripartire. In questo modo si creano tensioni con il personale di Terni Reti. Evidente che non si debba parcheggiare sulle strisce pedonali e in doppia fila, ma questa ‘tolleranza zero’ non aiuta». Con tanto di multe.
«C’è caos la mattina di fronte alle scuole e non è prevista alcuna tolleranza per quel che concerne la sosta», sottolinea un altro genitore. «Ci sono sempre diversi ausiliari del traffico pronti a multare i genitori che parcheggiano sulle strisce blu per lasciare i figli a scuola». Da Terni Reti, contattata da umbriaOn per delucidazioni in merito, fanno sapere ci si sta muovendo cercando di applicare il buon senso – che si richiede anche ai cittadini per il rispetto delle norme – per non creare problemi a nessuno tra residenti e famiglie. Vedremo se migliorerà la situazione.
A umbriaOn scrive anche un residente della vicina piazza Briccialdi: «Il lettore che si lamenta dello stato di tensione, scrive testualmente… ‘evidente che non si debba parcheggiare sulle strisce pedonali e in doppia fila, ma questa ‘tolleranza zero’ non aiuta’. Delle due l’una: o è evidente che non si parcheggia in violazione alle regole o è evidente che il signore desidera fare come meglio crede. La legge si applica oppure si fa finta di non vedere come vorrebbe il lettore. La realtà, consolidata negli anni, è che la mattina e poi in occasione della fine delle lezioni si crea un ingorgo continuo dovuto alla pessima abitudine di parcheggiare in quei 50 metri di via dell’Annunziata fregandosene tranquillamente di coloro che vorrebbero circolare. E non è che i genitori siano celeri nel compiere il loro dovere: essi si piazzano tranquillamente a fare salotto in attesa dei figli. Per non parlare delle giornate – prosegue – di pioggia dove il problema raggiunge il culmine. Quindi mi chiedo: ma è uno sforzo sovraumano parcheggiare magari un po’ più lontano dalla scuola (100 metri?) ed accompagnare i figli a piedi facendo in modo che tutti possano legittimamente usufruire della strada? Perché il vero problema non sono le multe ma il rispetto dovuto agli altri cittadini e magari abituare i propri figli al rispetto delle regole che, per quanto stupide, richiedono di essere rispettate e non piegate alle proprie esigenze».