di S.F.
Variante agli strumenti urbanistici per consentire la realizzazione di un museo dedicato alla pittura plenarisra a villa Morandi, a ridosso della cascata delle Marmore a Terni. C’è il semaforo verde della Regione Umbria dopo la documentazione trasmessa del Comune: il dirigente Michele Cenci ha firmato la non necessità di sottoporla alla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas).
LA RELAZIONE ISTRUTTORIA DELLA REGIONE E LA VARIANTE PER IL MUSEO (.PDF)

La proposta per la variante al Prg riguara una modesta modifica tecnica per l’ampliamento della zona Aa (insediamenti residenziali storici) da 900 a 935 mq senza incremento della capacità edificatoria. Un passaggio per consentire «la destinazione a museo e servizi culturali per la Villa Morandi e la ristrutturazione edilizia e urbanistica per le superfetazioni adiacenti». Tutto ciò per la realizzazione del museo. Previsto uno spazio espositivo e uno dedicato a workshop/didattica.
NOVEMBRE 2022, LA CESSIONE DELLA VILLA PER FARNE UN MUSEO

Numerosi gli enti chiamati ad esprimersi oltre ai vari servizi della Regione: Soprintendenza, Arpa, Provincia di Terni, Auri, Usl Umbria 2 e Afor. Esito? «Non sono stati riscontrati problemi ambientali pertinenti alla variante e non sono stati rilevati elementi relativi a possibili impatti nell’ambiente e/o nelle aree che possono essere interessate dalla variante». Ci sono comunque diverse prescrizioni da rispettare (riepilogate nel documento linkato sopra).
MAGGIO 2023, L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI
Esempi? «Gli habitat limitrofi non vengano interessati da tagli della vegetazione; i lavori vengano eseguiti al di fuori del periodo di riproduzione dell’avifauna (1aprile – 31 luglio); sarà necessario avere particolare cura nel salvaguardare la vegetazione presente e prevedere un piano del verde anche di manutenzione al fine di monitorare la crescita della nuova vegetazione da impiantare». Più altri ancora. Il museo sta per diventare realtà.