Autovelox lungo la strada Valnerina a Terni, la ‘saga’ prosegue. Dopo atti, interrogazioni e documenti in seguito all’attivazione del tutor, ora il confronto si sposta sugli autovelox: a muoversi in tal senso sono i quattro consiglieri del Partito Democratico attraverso un’interrogazione.
LE MULTE NEL 2024: IL RESOCONTO

A firmarla sono Michele Di Girolamo, Emidio Gubbiotti, Pierluigi Spinelli e Leonardo Patalocco: «La strada statale 209 Valnerina, nel tratto di competenza comunale di Terni è una delle strade a più alta incidentalità e attraversa il centro abitato di Collestatte Piano dove sono presenti molte attività commerciali e decine di abitazioni anche fuori dal centro abitato», ricordano i Dem in premessa. «I residenti hanno chiesto da anni, con petizioni e manifestazioni, di aumentare la sicurezza della strada installando dei dispositivi per scoraggiare l’alta velocità, perlomeno nei tratti di maggiore pericolosità e frequentazione ovvero gli incroci per Collestatte Paese, per Torreorsina, e per via ex Carburo. Che, il Comune di Terni, nel 2023 ha invece disatteso tali richieste, stabilendo di installare un tutor per la registrazione della velocità media su un tratto di oltre 5 chilometri».
ESTATE 2024, IL CIRCOLO PD TORREORSINA-COLLESTATTE IN TACKLE

Si arriva al 2024 quando il Comune – proseguono i consiglieri – ha «disattivato il tutor, lasciando accesi i due varchi come autovelox puntuali, posizionati in punti lontani dal centro abitato di Collestatte Piano con criticità inferiori. I residenti della zona segnalano che la nuova soluzione degli autovelox nei due punti scelti dal comune, dove erano stati posizionati i varchi dei tutor, non ha risolto il problema dell’alta velocità nei tratti di maggior necessità di sicurezza, ovvero i tre incroci sopra menzionati. I comitati per la sicurezza stradale di Collestatte Piano hanno rappresentato più volte alle istituzioni e pubblicamente la necessità di trovare una soluzione diversa».

Si parla anche di altro. I Dem si riservano «ogni più ampia valutazione, in ogni sede preposta, circa la spesa di importi prossimi a 250.000 euro per acquistare ed installare i due tutor, quando invece essendo utilizzati come semplici autovelox si sarebbero potuti acquistare strumenti appositi, il cui costo avrebbe potuto essere di 60.000 euro». Infine la richiesta al sindaco Stefano Bandecchi e alla giunta: «Se è intenzione dell’amministrazione comunale di accettare la richiesta fatta dai comitati di Collestatte Piano di individuare una nuova soluzione che aumenti la sicurezza stradale della Valnerina e non mantenga una situazione che ad oggi è di fatto uno strumento per fare cassa a discapito prevalentemente dei residenti di tutti i Comuni della Valnerina, senza produrre la sicurezza stradale richiesta da anni dai cittadini di Collestatte Piano; di sapere quante multe sono state elevate durante il funzionamento come tutor, e di sapere quante multe sono state elevate durante il funzionamento come autovelox». Vedremo gli sviluppi.
Terni, tutor Valnerina: «Funzionerà solo di notte». E lo scontro politico riparte