di S.F.
Quante volte i cittadini si sono lamentati delle condizioni del cimitero – per lo più la parte nuova – di Collescipoli? Diverse. Anche di recente (sotto alcuni link). Succede allora che martedì mattina la I commissione consiliare si è mossa in loco per vedere lo stato dell’arte ed a farsi spiegare dai tecnici cosa è accaduto: il ‘mirino’ alla fine è stato puntato in particolar modo sulla sezione destinata alla comunità musulmana. Con tanto di bisticcio. In fondo all’articolo le immagini.
APRILE 2025, ENNESIMO SOS SUL CIMITERO DI COLLESCIPOLI

Un passaggio che è arrivato a due mesi da un primo confronto a palazzo Spada – 12 marzo – e la votazione per svolgere il sopralluogo. Motivo? Le problematiche rilevate dai residenti su diversi aspetti legati alla manutenzione e allo stato di alcune zone del cimitero. In tal senso a dare delucidazioni ci ha pensato Maurizio D’Amato, sul posto insieme al collega Maurizio Poncia, il dirigente al governo del territorio Federico Nannurelli e l’assessore Marco Iapadre. Con ‘tour’ di circa un’ora: focus in particolar modo sui lavori effettuati circa 15 anni fa – non contestati nel decennio successivo, come possibile – che, a distanza di tempo, hanno mostrato dei difetti. Ora sono in corso le varie sistemazioni.
ESTATE 2024: «DEGRADO EDILIZIO AL CIMITERO DI COLLESCIPOLI»

La vera curiosità di giornata tuttavia è emersa nella prima fase, quando consiglieri e tecnici si sono soffermati sull’area per la comunità musulmana: «Ci sono tre bambini e due adulti, cinque in tutto», la risposta alla domanda «ma quante persone sono seppellite qui?». Sì, perché più di qualcuno ha manifestato perplessità su quanto visto. La più attiva su questo fronte è stata Federica Mengaroni (AP): «Immagino ci sia una tomba, non c’è scritto niente», uno dei dubbi esposti vedendo la situazione. «Ma ci sono regole cimiteriali qui? C’è una perimetrazione? C’è un mucchio di terra e basta», ulteriori domande esplicitate.
L’ALLARME PER LA CHIESA DI SANTO STEFANO

«Servirebbe un regolamento dove dire delle delimitazioni in maniera decorosa», un altro input verso i tecnici. Per circa dieci minuti il sopralluogo è proseguito in questo modo, nel tentare di capire come muoversi per risolvere: «Quest’area è stata tutta consegnata, ma c’è una regolamentazione?». Chiaro che sì. Ma allo stato attuale il quadro non è così chiaro all’apparenza. «Per noi ci sono delle regole e devono valere per tutti, fatevi sentire. C’è il regolamento di polizia mortuaria», l’intervento di Valdimiro Orsini (TMS). «Andateci a parlare», la replica di D’Amato. I toni si alzano per una trentina di secondi tra i due. Poi mini bisticcio risolto.
GENNAIO 2024, CIMITERO MUSULMANO A COLLESCIPOLI
Anche il presidente della I commissione Andrea Sterlini ha chiesto lumi. Poi nel discorso sono entrati Iapadre e Nannurelli: «Si individuano gli spazi e si assegnano», le parole dell’assessore. «Le regole si rispettano altrimenti diventa un casino, diventa una discarica», l’indicazione del secondo. Poi il dirigente è passato ai fatti rimuovendo di persona alcuni blocchi che erano stati posizionati nell’area. «Parliamo con l’Imam, è una persona ragionevole», il consiglio di Agnese Passoni (AP). Vedremo cosa accadrà. Di sicuro un pizzico di tensione non è mancata. Nel finale breve passaggio anche nella chiesa di Santo Stefano, tra le più antiche del territorio.