di S.F.
Il giudizio sintetico sul livello di rispetto degli obiettivi di efficacia è ‘sufficiente’ per le annualità 2023 e 2024. Tuttavia per il Comune di Terni c’è qualcosa da rivedere o quantomeno migliorare sulla gestione del parco urbano ‘Galigani’ di Cardeto: è quanto emerge dalla presa d’atto del monitoraggio relativo al secondo semestre 2024 dei servizi pubblici locali di rilevanza economica con firme del sindaco Stefano Bandecchi e del direttore generale Claudio Carbone, il responsabile del procedimento.
LA CONCESSIONE TRIENNALE IN HOUSE A TERNI RETI PER IL PARCO

Il parco è stato affidato per tre anni a Terni Reti, società controllata al 100% dal Comune. Il primo dato curioso è relativo ai proventi dall’utenza per le tariffe: nel 2023 sono quantificati in 6.317 euro, nel 2024 è indicato lo 0. Bene, qual è il problema? Viene sintetizzato nelle considerazioni conclusive per eventuali proposte migliorative.
IL PIANO TRIENNALE 2024-2026 PER IL PARCO DI CARDETO
Riportiamo testualmente: «Si evidenzia – viene puntualizzato – che le spese attuate dalla società in house in relazione ad obiettivi gestionali non condivisi nel merito, che potevano essere differite ad una diversa programmazione, tipo gli interventi sul patrimonio arboreo, potrebbero portare a disequilibri di carattere finanziario. Si consiglia pertanto una più attenta programmazione delle spese e una maggiore condivisione degli obiettivi programmatici con il Comune di Terni». Questione di verde. Nessun problema invece per quel che concerne i parcheggi di superficie e quello coperto ‘Rinascita-San Francesco’.