È stato eseguito anche a Terni uno dei trenta arresti, riguardanti cittadini nigeriani, scattati all’alba di martedì a seguito di una vasta indagine del Servizio centrale operativo della polizia di Stato e della questura di Sassari – squadra Mobile – legata allo spaccio di stupefacenti e alla ‘tratta di esseri umani’, anche con finalità di sfruttamento della prostituzione. Gli inquirenti avrebbero individuato e disarticolato un gruppo criminale denominato ‘Viking’
L’uomo finito in carcere a Terni, e che si trovava già agli arresti domiciliari, ha circa 40 anni ed è coinvolto nell’indagine per la parte relativa al traffico di stupefacenti, in particolare di hashish e marijuana. Da quanto appreso, si tratta di una persona già nota alle forze di polizia: all’alba di martedì è stato prelevato dalla sua abitazione, dagli agenti della squadra Mobile di Terni, e condotto nel carcere di vocabolo Sabbione.
La Direzione distrettuale antimafia di Cagliari contesta a diversi indagati il reato associativo di stampo mafioso: l’ipotesi degli inquirenti è che il gruppo avesse base a Sassari e da lì, in stretto collegamento con la Nigeria, gestisse i traffici, anche internazionali, di droga e la ‘tratta’ di esseri umani. Le ramificazioni del gruppo criminale avrebbero raggiunto, oltre a quello di Terni, anche i territori di Cagliari, Genova, Caserta, Isernia, Verona e Siena, con interessi esteri in Mauritania, Francia, Germania e Olanda.