Umbria, disabilità: «Inclusione reale»

Ricostituito l’Osservatorio regionale: «Uniformare i dati, nonché programmare azioni concrete con gli Enti locali anche sul fronte dell’informazione e della formazione»

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«Abbiamo intrapreso una strada che punta sempre di più ad abbattere le barriere non solo fisiche, ma anche culturali per favorire l’integrazione reale nella nostra società». L’assessore regionale alla salute, coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, ha annunciato lunedì mattina a Perugia la ricostituzione dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità che «testimonia l’impegno forte della Regione Umbria per favorire un’inclusione sociale reale, anche attraverso una legge regionale per la vita indipendente».

I dati Il lavoro dell’Osservatorio «porta un contributo fondamentale grazie ai risultati conseguiti sinora con uno stretto lavoro di squadra. In Italia si stimano almeno 3 milioni di abitanti con disabilità, in Umbria il 5% della popolazione – la maggioranza sono over 65 – ha disabilità. Il dato non stupisce se teniamo presente il fatto che la Regione Umbria ha un elevato indice di vecchiaia. Vogliamo mettere in campo nuove azioni per il superamento dell’emarginazione delle persone con disabilità fisica e psichica, attraverso un lavoro integrato che coinvolga oltre all’Osservatorio, le aziende sanitarie, i Comuni e le associazioni, per arrivare nel corso della legislatura ad elaborare una proposta di legge sulla vita indipendente». Barberini ha, inoltre, ricordato che «la Regione ha riservato attenzione alle persone con disabilità residenti nelle zone colpite dal sisma, non solo per quanto riguarda i servizi, ma anche per la predisposizione dei moduli abitativi che dovranno avere i giusti requisiti. A tal fine è stato avviato un monitoraggio per rilevare i bisogni.

L’Osservatorio All’incontro è intervenuto il presidente dell’Osservatorio, Raffaele Goretti e il referente per la Usl Umbria, il dottor Mauro Zampolini. Erano presenti in rappresentanza di Anci Umbria, il vicesindaco di Terni Francesca Malafoglia, l’assessore del Comune di Perugia Edi Cicchi e, in rappresentanza della Federazione tra le associazioni nazionali disabili (Fand) Luciana Rossetti. Il presidente Raffaele Goretti, ha sottolineato che l’Osservatorio è operativo a partire dal 2013 ed è composto oltre che dal presidente delegato dalla presidenza della Regione Umbria, da un rappresentante dell’Upi Umbria, dell’Anci Umbria, della Fish Umbria, della Fand Umbria, del terzo settore e delle aziende Usl Umbria.

Azioni concrete «In questi anni – ha riferito – l’impegno è stato rivolto a garantire l’affermazione dei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti della persone con disabilità, oltre che alla promozione dell’integrazione anche attraverso l’avvio di tre gruppi di lavoro sulle tematiche dell’autonomia, istruzione, formazione e lavoro, accessibilità nella prospettiva dell’universal design. Tra gli obiettivi della nuova programmazione c’è quello di uniformare tutti i dati relativi alle persone con disabilità sia quantitativi che qualitativi, nonché programmare azioni concrete con gli enti locali anche sul fronte dell’informazione e della formazione». I dati raccolti grazie all’Osservatorio «sono preziosi – ha detto il dottor Zampolini – anche alla luce della pianificazione delle risorse per la non autosufficienza. La scheda per la rilevazione dei dati è organizzata in modo da poter rilevare anche le esigenze, le difficoltà e le aspirazione delle persone intervistate per capire i percorsi individuali e predisporre le giuste risposte».

 

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