A Poggio di Otricoli tornano le Giornate Medioevali

Dal 14 al 16 luglio un viaggio fra ricostruzioni, spettacoli, falconieri, maghi, giocolieri, musici e personaggi mitici a metà fra uomo e animale e piatti tipici della tradizione locale

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Un viaggio fra ricostruzioni, spettacoli, falconieri, maghi, giocolieri, musici e personaggi mitici a metà fra uomo e animale, come il fauno che è quasi diventato negli anni il simbolo del festival. Un festival che unisce al medioevo i gustosi piatti tipici della tradizione locale gustati negli angoli più suggestivi del paese e nelle taverne appositamente allestite. Sono le Giornate Medioevali che tornano dal 14 al 16 luglio a Poggio di Otricoli.

Il festival

«È tutto pronto, siamo carichi al punto giusto ed entusiasti di offrire al nostro pubblico anche quest’anno un festival suggestivo, brillante e divertente, sì perché alle Giornate Medioevali prima di tutto ci si diverte», hanno detto Patrizia Telloni e Stefano Verginelli, presidente e membro del direttivo dell’associazione Castrum Podii Medii che organizza l’evento, giovedì mattina in conferenza stampa. «Chi arriva a Poggio potrà gustare i piatti e le bevande nei punti ristoro, godendosi gli spettacoli all’aperto realizzati da artisti provenienti da numerose parti d’Italia». Verginelli ha poi sottolineato anche il valore culturale della manifestazione: «Le Giornate Medioevali sono il culmine di una serie di iniziative culturali realizzate durante l’anno e contribuiscono alla promozione dell’intero territorio comunale. Con questa manifestazione Poggio ritorna indietro nel tempo per rivivere il Medioevo in tutta la sua bellezza e spontaneità, usi e costumi, spettacoli, cibi, mestieri e mercato. Senza esagerare un affascinante teatro a cielo aperto che per tre giorni è pronto ad ospitare come ogni anno moltissime persone. La caratteristica a nostro avviso predominante è quella di riproporre la quotidianità del Medioevo. Spettacoli itineranti, ambienti tipici dell’epoca come ad esempio il mercato».

Il territorio

Il Comune di Otricoli, è intervenuto il sindaco Antonio Liberati, «è fiero di questo evento perché qualifica Poggio e tutto il territorio comunale, esaltando questo nostro borgo che è un gioiello da preservare con cura. I nostri cittadini, i giovani e i volontari che animano la festa fanno di tutto per raggiungere questo obiettivo e gliene siamo grati». Liberati ha anche sottolineato l’aspetto sociale delle Giornate Medioevali ricordando le strutture e i servizi messi a disposizione per i disabili, «i quali possono vivere il festival in piena libertà, nonostante la conformazione di Poggio costruito tanti secoli fa». Per i bambini le Giornate Medioevali «sono un vero e proprio luna park storico dove incontrare il fauno, assistere agli incantesimi e ai trucchi del mago, ammirare i giocolieri e i gruppi musici, tra cui i Vulpes, nati e cresciuti a Poggio e formati dai giovani residenti del borgo. Sono un vanto per noi e per l’intero comune e siccome pensiamo anche a tramandare la tradizione, di recente sono nati anche i Mini Vulpes dedicati ai più piccoli».

 

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