A Ponte Felcino un workshop di creatività

Presentato il progetto grazie al quale gli studenti di design potranno sperimentare la propria creatività: nuovi spazi e strumenti all’avanguardia per la didattica 4.0 di Unipg in collaborazione con Made in Italy Lab

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Un workshop permanente sarà ospitato nell’area industriale di Ponte Felcino, territorio comunale di Perugia, a disposizione degli studenti di ingegneria civile e ambientale dell’università degli studi di Perugia.

Sinergia tra università e impresa

Sarà dotato di strumenti di ultima generazione nel settore del design e della stampa 3D, in grado di accogliere fino a 100 studenti, che potranno utilizzarlo per sperimentare la propria creatività svolgendo attività di progettazione diversificate. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il dipartimento Dica e la società ‘Made in Italy LAB’. Le attività prefigurate, oltre al workshop permanente, consisteranno anche in workshop dedicati ed eventi, sia specialistici sia aperti alla collettività. Saranno inoltre promossi ulteriori sviluppi e sinergie, favoriti dall’interscambio di competenze e dalla collaborazione tra ateneo e impresa.

L’INTERVISTA AL PROF. BELARDI – VIDEO

Cosa si farà

Il professor Paolo Belardi, presidente del corso di laurea in Design, ha spiegato le modalità di utilizzo nel nuovo spazio: «Oltre alle attività didattiche canoniche quali lezioni, seminari, conferenze ed esercitazioni extempore, sarà attivata una forma didattica innovativa, che abbiamo ribattezzato, appunto, workshop permanente e che consisterà nella possibilità, da parte degli studenti iscritti al corso di laurea in design, di frequentare liberamente, nel pomeriggio di un giorno infrasettimanale prestabilito, l’aula all’uopo allestita dalla società Made in ItalyLAB e di partecipare direttamente alle attività operative della società in modo tale da affrontare, sotto la guida dei tutor aziendali, attività professionali sperimentali impiegando, ove utile, le attrezzature di nuova generazione in dotazione. Le ore di frequenza, e quindi di workshop, saranno certificate periodicamente dalla società Made in ItalyLAB e concorreranno alla formazione del monte ore previsto dal piano degli studi del corso di laurea in design tra le ulteriori attività formative».

«La laurea da sola non basta più»

«La didattica universitaria deve mirare sempre a creare delle figure professionali molto innovative perché il mercato del lavoro è cambiato, perché i corsi di laurea tradizionali non offrono garanzie di occupazione immediate – ha sottolineato la professoressa Carla Emiliani, delegato del rettore per il settore didattica – stimolare i giovani a formarsi, a guardarsi intorno, a collegarsi con il mondo del lavoro già durante il loro percorso formativo, a sviluppare la loro creatività – come intendiamo fare con il Workshop Permanente – è la scommessa del futuro per la formazione universitaria, per far sì che poi possano inventarsi nuove professioni».

Aprirsi ai territori

«L’apertura di un dipartimento universitario, e in particolare per uno ingegneristico, verso l’esterno, è di fondamentale importanza – ha detto il professor Giovanni Gigliotti, direttore del Dica – per permettere un immediato trasferimento tecnologico nel mondo dell’impresa derivante dalle ricerche condotte e per consentire ai propri studenti di approcciarsi sin dai tempi dell’università con il mondo del lavoro». «Vogliamo che i giovani abbiamo un’occasione come quella rappresentata da Workshop Permanente per mettersi in gioco, sperimentare: un luogo dove possano studiare ma anche vivere le dinamiche del mondo del lavoro – ha aggiunto Marco Schippa di ‘Made in Italy’- la sfida è ‘unire’, ‘accorciare’ il gap che c’è tra le aziende e i bisogni dei territori».

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