‘Bocia’, convalidato l’arresto: obbligo di firma a Marotta

Claudio Galimberti, storico leader della tifoseria atalantina, era stato arrestato sabato a Terni per aver violato il Daspo

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Arrestato per aver violato il Daspo a cui era stato sottoposto dal questore di Bergamo: questa la sorte toccata al 47enne Claudio Galimberti, per tutti ‘Bocia’, al termine della partita di calcio fra Ternana e Bari di sabato pomeriggio. ‘Bocia’, storico leader della tifoseria orobica, da tempo residente nelle Marche, era giunto in città per sostenere anche lui la Ternana – gli ultras rossoverdi e quelli dell’Atalanta sono gemellati da anni – ma è stato riconosciuto dalla Digos di Terni mentre, all’arrivo del pullman delle Fere al ‘Liberati’, incitava la squadra. Da qui gli accertamenti che hanno fatto emergere la violazione del Daspo e il conseguente, scontato, arresto.

La convalida

L’arresto di Galimberti – difeso dall’avvocato Lorenzo Filippetti del foro di Terni – è stato convalidato lunedì pomeriggio dal tribunale di Terni, giudice Biancamaria Bertan. In aula il vpo Cinzia Casciani (titolare del fascicolo è il pm Elena Neri) ha chiesto la misura dell’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Nei confronti del ‘Bocia’, il giudice ha disposto l’obbligo di firma in quel di Marotta (Pesaro Urbino), città marchigiana dove risiede, per tre giorni la settimana (venerdì, sabato e domenica) presso il locale comando stazione dei carabinieri. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 21 aprile.

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