Aeroporto dell’Umbria: «Un 2021 ottimo e ora pronti per il futuro»

Donatella Tesei e il presidente di Sase, Stefano Panato: «Piano industriale di lungo respiro, nuove partnership e sinergie con altri scali»

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Le nuove quote azionarie alla luce della ricapitalizzazione avvenuta nei mesi scorsi, il resoconto del 2021 e le prospettive 2022 nonché le linee strategiche richieste dai soci sono stati i punti all’ordine del giorno dell’assemblea di Sase, la società che gestisce lo scalo aeroportuale umbro, che si è tenuta lunedì mattina presso lo scalo di Sant’Egidio.

Si guarda al futuro

«L’aeroporto San Francesco – ha sottolineato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, nella conferenza che ha seguito l’assemblea – è una infrastruttura strategica per la nostra regione, sia per ciò che concerne l’uscita dei passeggeri che per la loro entrata, con significativi ritorni per l’economia dell’intera Umbria. Alcuni qualificati studi, infatti, hanno dimostrato come il traffico generato da un aeroporto possa incidere positivamente su pil ed occupazione. I dati 2021, nonostante non si sia in pratica volato sino a maggio, sono estremamente confortanti, anche grazie all’azione della Regione, per esempio, in ambito promozionale. Altrettanto positive sono le prospettive 2022 che il presidente del Cda, Stefano Panato ci ha illustrato. Ora attendiamo per gennaio il nuovo piano industriale per poi valutare gli investimenti e l’opportunità di trovare un nuovo partner societario, rispettando tutte le procedure previste per legge e nella massima trasparenza, che possa contribuire alla crescita dello scalo regionale. Il Cda sta facendo un ottimo lavoro e, in attesa di un nuovo piano industriale di lungo respiro, che magari attivi partnership industriali e sinergie con altri scali, abbiamo sollecitato attenzione su rotte attive anche nei periodi non estivi, sull’ottimizzazione dei costi, così come avviene per ogni partecipata, sulla comunicazione e sul settore non aviation che può permettere di generare ulteriori ricavi».

I numeri

Il presidente del Cda Panato aveva precedentemente illustrato il nuovo assetto societario che vede come socio di maggioranza la Regione attraverso Sviluppumbria (78,71% delle quote), la Camera di commercio dell’Umbria (10%), il Comune di Perugia (6,25%), Comune di Assisi (4,83%), seguono con quote sotto l’1% Smp srl, Comune di Bastia e Comune di Gubbio. «Il 2021 – ha detto Panato – pur vedendo una prevalenza di passeggeri italiani, diversamente da quanto accaduto negli anni passati, ha registrato numeri pre-Covid, il che ci fa ben sperare anche per il prossimo anno. Basandoci su alcune simulazioni, sull’analisi della situazione e sui vari scenari contiamo nel 2022 di poter raggiungere i 300 mila passeggeri, con un aumento sia dell’utenza internazionale che della percentuale di riempimento dei velivoli. Stiamo già lavorando al Piano industriale che presenteremo ad inizio anno in assemblea, recependo anche le sollecitazioni dei soci, in particolar modo del socio di maggioranza».

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