In questa settimana di festa, in occasione della recente Giornata internazionale dell’infermiere (12 maggio) in cui si festeggia l’anniversario della nascita di Florence Nightingale, considerata la fondatrice dell’infermieristica moderna, l’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni pone l’attenzione su alcuni gravi episodi di aggressione. È in particolare il presidente dell’Opi di Terni, Federico Montanari, a sottolineare «l’aumento di aggressioni al personale sanitario che si sta registrando nell’ultimo periodo. Questi episodi – prosegue – spesso vengono rivolti alle donne che lavorano all’interno del nostro sistema sanitario nazionale. Questi atteggiamenti non sono mai accettabili né giustificabili, in particolare modo sono ancora più gravi quando i soggetti aggrediscono il personale sanitario/sociosanitario donna».
Per il presidente Montanari «fino a qualche anno fa erano considerati eroi, oggi molti si sono dimenticati di quello che gli infermieri e tutto il resto del personale sanitario ha fatto durante la pandemia. Gli episodi di violenza verbale o fisica, che si verificano all’interno delle strutture sanitarie, sono inaccettabili e non devono essere tollerati. Non solo compromettono la serenità e la sicurezza dell’ambiente di cura, ma rappresentano anche un atto di grave ingiustizia nei confronti di chi lavora ogni giorno al servizio della comunità ».
Il presidente dell’Opi di Terni prosegue osservando che «accanto alle misure di contenimento messe in atto dal Governo, che pure stanno dando dei risultati concreti in termini di condanne, occorre costruire un percorso di sensibilizzazione dei cittadini rispetto al corretto utilizzo del servizio sanitario nazionale. Servono nuovi modelli organizzativi integrati, in grado di intercettare i bisogni dei cittadini e fornire risposte adeguate».
L’Ordine auspica, infine, «condanne esemplari per i responsabili di tali gesti» e richiama l’attenzione delle autorità competenti «sulla necessità di una maggiore sorveglianza all’interno delle unità operative. È fondamentale garantire un ambiente sicuro e rispettoso per i pazienti e per tutti i professionisti sanitari, che meritano di svolgere il proprio lavoro senza essere vittime di aggressioni». Federico Montanari conclude invitando i cittadini «a leggere con attenzione quanto dettato dalla legge 171 del 18 novembre 2024» e sottolinea «gli Ordini delle professioni sanitarie della regione Umbria adotteranno a breve dei provvedimenti per contrastare il fenomeno delle aggressioni».