Per ora un fatto certo è che l’Anas fa sparire le cosi dette ‘società di scopo’ – Centralia, che si è sciolta e Quadrilatero, per la quale si progetta la fusione.
La sostanza Di fatto questa è la sostanza, anche se Anas fa sapere che il suo «impegno, di concerto con il governo e condiviso con il parlamento», prosegue ed è finalizzato a «completare e realizzare le opere in tempi più veloci, con controlli più stringenti e con la riduzione dei costi». E per questo «sono stati realizzati due positivi step organizzativi da parte delle assemblee di Quadrilatero e Centralia – ha commentato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – propedeutici al raggiungimento di importanti risultati per il sistema viario del centro Italia».
Centralia L’assemblea straordinaria degli azionisti di Centralia, in attuazione di una specifica clausola statutaria, ha deliberato la liquidazione della società, i cui presupposti erano venuti meno. «Il completamento dell’itinerario E78 Grosseto-Fano, scopo di Centralia – ha ricordato però il presidente Armani – rimane strategico ed è oggetto di forte interessamento di Anas nel proporre soluzioni viarie, valide, più rapide nei tempi di realizzazione e meno costose di quanto inizialmente previsto. Si tratta di soluzioni che saranno presto sottoposte al vaglio delle Regioni Umbria, Marche e Toscana, interessate dall’asse stradale, con la conseguente sottoscrizione di uno specifico accordo con Anas».
Quadrilatero Mentre l’assemblea di Quadrilatero Marche-Umbria, ha deliberato l’avvio del processo di fusione per incorporazione della società in Anas. Per agevolare e rendere efficiente il processo amministrativo è stato individuato un amministratore unico, nella persona di Guido Perosino, già presidente della Quadrilatero. «Anche per quest’opera fondamentale per il territorio – ha dichiarato il presidente Armani – è massima l’attenzione di Anas nel risolvere le criticità e completare gli assi viari previsti dal progetto, con un coinvolgimento diretto delle strutture aziendali nella direzione lavori e nei controlli. Al riguardo abbiamo in corso di predisposizione un accordo con gli azionisti della Quadrilatero, tra i quali le Regioni Marche ed Umbria, finalizzato a garantire il monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori».