Anche alla Sangemini finisce l’era Pessina: ora Clessidra Magnetar

Passaggio di mano per AMI dopo oltre 50 anni di storia. Previsto un aumento di capitale di 50 milioni da parte del ‘tandem’ già intervenuto nel salvataggio degli stuzzicadenti Samurai

Condividi questo articolo su

Aumento di capitale di 50 milioni di euro e nuova proprietà per la Acque Minerali d’Italia (AMI), rilevata dal fondo Clessidra e da Magnetar. Dopo oltre 50 anni nel segno della famiglia Pessina, che l’aveva fondata nel 1968, AMI – titolare dei marchi Sangemini, Norda e Gaudianello – passa così ad un’accoppiata che è già intervenuta nel salvataggio della Sisma, la società degli stuzzicadenti Samurai. «Insieme a Magnetar, primario investitore istituzionale con cui abbiamo investito recentemente in Sisma Spa, abbiamo definito l’intesa per il rilancio dell’azienda in tempi rapidi – afferma in una nota Mario Fera, amministratore delegato di Clessidra Capital Credit Sgr -. Crediamo fortemente in questo progetto e desideriamo rilanciare AMI e i suoi marchi, tutti di grande potenziale, nel rispetto della sua storia e dei suoi valori. L’immissione di nuove risorse finanziarie e manageriali permetteranno ad AMI di ridare vigore al proprio ruolo di leadership nel mercato in cui opera». Amministratore delegato del gruppo sarà Alessandro Frondella mentre il ruolo di direttore finanziario spetta a Matteo Siani.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli