Anche le app in campo contro il coronavirus

L’assessore regionale Fioroni sponsorizza StopCovid19, che traccia i contatti e individua se si è stati nelle vicinanze di un possibile positivo

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Si chiama ‘StopCovid19’ ed è una app che traccia i nostri ultimi contatti e ci avvisa se qualcuno di loro potrebbe essere positivo. L’assessore regionale Michele Fioroni vuole portarla in Umbria.

Privacy e sicurezza

Quando c’è una situazione di pericolo tutti noi siamo disponibili a rinunciare ad un pezzo della nostra privacy. Così facendo, consentendo alla tecnologia di intrufolarsi nelle nostre vite più di quanto non faccia già, si può anche contribuire a combattere la diffusione del coronavirus.  In questo caso, i realizzatori – StopCovid19 è realizzato dalla lombarda Webtek – spiegano che avranno accesso ai dati in caso di necessità ma che tali dati saranno automaticamente cancellati dopo 30 giorni e non potranno essere usati per scopi commerciali o altre finalità. 

Come funziona l’app

L’applicazione consente infatti di tracciare, tramite tecnologia Gps, gli spostamenti di coloro che decideranno di scaricarla, e di avvertirli in caso di contatto con utente positivo al virus. «Ricevi un avviso in caso di possibile contagio – viene spiegato sul sito – e le autorità sanitarie possono mettersi in contatto con te e attuare le misure necessarie. Sulla base dei tuoi contatti e spostamenti, le autorità hanno la possibilità di sapere se sei stato esposto al contagio e di avvisarti tempestivamente in caso di necessità.»

Il video

In Umbria

«Oggi la Regione Umbria si è mossa per predisporre ogni strumento necessario per consentire la sperimentazione in tutto il territorio regionale, primi in Italia, dell’app StopCovid19- ha annunciato l’assessore Michele Fioroni su facebook – dopo aver letto un’intervista di Emanuele Piasini, ideatore dell’app, sono riuscito a contattarlo ed abbiamo subito avviato un gruppo di lavoro per partire con la fase di sperimentazione. Ritengo necessario che la Regione consenta la diffusione e l’utilizzo di ogni strumento a disposizione per la lotta al virus. L’Umbria può e deve essere territorio di sperimentazione tecnologica».

Dove c’è meno fila

E sempre in Lombardia si è diffusa un’altra app che potrebbe tornare molto utile. Si chiama Fila indiana, purtroppo al momento disponibile solo al Nord, e consente di verificare se ci sono code al supermercato o in altri punti vendita. In tempi in cui si devono evitare gli assembramenti e invece sembrano moltiplicarsi per la paura, soprattutto in farmacie e supermercati, è una applicazione che può tornare molto utile.

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