Cambio al vertice della Funzione pubblica Cgil di Terni. Nel pomeriggio di venerdì 27 giugno, l’assemblea generale della categoria ha eletto all’unanimità Andrea Pitoni come nuovo segretario generale, con 28 voti su 28 votanti. Presenti all’appuntamento anche la segretaria nazionale della Fp Cgil, Barbara Francavilla, la segretaria generale della Cgil Umbria, Maria Rita Paggio, e il segretario generale della Camera del lavoro di Terni, Claudio Cipolla. Pitoni, 49 anni, è dipendente della Regione Umbria e succede a Valentina Porfidi, alla quale l’assemblea ha rivolto un sentito ringraziamento per il lavoro svolto.
Nel suo intervento programmatico, il neosegretario ha toccato diversi temi centrali per il futuro del sindacato e del lavoro pubblico. A partire dalla recente stagione referendaria: «I referendum su lavoro e cittadinanza, pur senza raggiungere il quorum, rappresentano una tappa fondamentale – ha affermato – perché hanno visto la partecipazione di 15 milioni di elettori e segnano un passo nella costruzione di un sindacato di strada, capace di tornare ad ascoltare le persone». Un sindacato, secondo Pitoni, che deve continuare a tutelare il lavoro con gli strumenti oggi disponibili, ma anche prepararsi a difendere i principi costituzionali: «Dobbiamo probabilmente prepararci a difendere la democrazia parlamentare di fronte alle proposte di rafforzamento del premierato avanzate dalle forze di governo. Il rischio è quello di un assetto che possa minare l’equilibrio della nostra Costituzione».
Altro punto cardine del programma di Pitoni è il rinnovo dei contratti pubblici: «Siamo in una fase delicata di trattative – ha spiegato – in cui la nostra azione mira a ottenere un aumento degli stipendi per proteggere i lavoratori dal caro vita, tra aumenti dei generi alimentari ed energia. Continueremo a lavorare in ogni settore che rappresentiamo per migliorare le condizioni economiche e il benessere organizzativo dei dipendenti pubblici». Il neosegretario ha poi rivolto un messaggio chiaro sul futuro della sanità pubblica: «Il servizio sanitario nazionale va difeso e rilanciato di fronte all’espansione della sanità privata. Il concetto di cura deve tornare centrale, più della logica della prestazione. È positivo che il nuovo Piano sanitario regionale preveda nuove assunzioni di medici e infermieri, ma aspettiamo di conoscere nel dettaglio i contenuti per avviare un confronto puntuale». Pitoni ha infine ricordato il recente successo della Fp Cgil nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu, «segnale di un impegno costante nella rappresentanza sui luoghi di lavoro».