Arrone: Superconti si prende 4.500 mq per ‘piazza verde’, spazi turistici e commercio

Lunedì mattina il via libera dalla Regione per la non necessità di sottoporre il piano attuativo a Vas. Accordo per il lotto con Frantoio Oleario Bartolini

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di S.F.

Il contratto preliminare con l’azienda proprietaria del lotto – la Frantoio Oleario Bartolini Emilio srl – c’è già da tempo ed il piano attuativo anche. La giunta a guida Fabio Di Gioia si era già espressa lo scorso 9 marzo approvando il rapporto preliminare ambientale e ora c’è il via libera della Regione: dalla direzione governo del territorio, ambiente e protezione civile c’è il semaforo verde per la non necessità di sottoporre a Vas il progetto impostato e pronto ad essere realizzato da Superconti Supermercati srl in un lotto da 4.540 metri quadrati in vocabolo Isola, di fatto davanti all’area dove già esiste l’attività commerciale.

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Il rendering del piano Superconti

Superconti si prende l’area: verde e riqualificazione

Al centro dell’attenzione c’è la variante al piano attuativo di iniziativa privata che, giocoforza, ha coinvolto il Comune di Arrone. Dopo l’ok dell’esecutivo Di Gioia il materiale è stato inviato alla Regione per capire se ci fosse la necessità di sottoporre a Valutazione ambientale strategica il progetto Superconti: negativo, non serve. Il lotto in questione al momento non è edificato e si trova lungo la strada provinciale 209. Ma cosa si vuol fare? Nel rapporto preliminare è spiegato per filo e per segno l’intento e la motivazione per sviluppare l’opera. La variante – si legge –  vuole «individuare un’area che ha una potenzialità di riqualificazione attraverso la realizzazione di spazi pubblici alberati con una significativa valenza ambientale e paesaggistica che possa dialogare con la fascia naturalistica lungo le sponde del Nera». Bene, ma in concreto?

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La ‘piazza verde’ ed il tempo libero

In sostanza viene riempito il vuoto urbano esistente nella zona industriale di Arrone. Nel rapporto per il piano attuativo di Superconti – della progettazione se ne è occupato lo studio Baldi Margheriti Associati con l’aiuto della Proietti Ingegneria s.r.l.s. e la collaborazione dell’architetto Giulia Baldi – viene specificato che l’idea è di realizzare una ‘piazza verde’ parzialmente pavimentata che «potrà intercettare e ospitare spazi attrezzati per attività cicloturistiche e per il tempo libero, molto sviluppate e consistenti lungo la Valnerina, ad esempio una ciclo stazione con servizi annessi e aree relax di sosta; la posizione geografica del sito, in prossimità della cascata delle Marmore, la renderebbe peraltro una sorta di ‘porta verso la Valnerina’ funzionale per le sopracitate attività».

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Il sindaco Fabio Di Gioia

Il nuovo edificio commerciale e l’obiettivo

Sorgerà anche un altro edificio di carattere commerciale: «Nelle realizzazioni edilizie, accanto alle scelte architettoniche (portici per attività di ristorazione e ricreative, terrazze a ampie vetrate per usufruire della vista del paesaggio circostante) si porrà particolare attenzione – si legge – alle colorazioni e ai materiali compatibili con le tipicità della zona, comprendendo anche le essenze arboree. Nella zona dove non è consentita l’edificazione sono stati localizzati gli standard, costituiti dai parcheggi pubblici e privati e dal verde, calcolati nel rispetto della vigente RR2/2015 in funzione della superficie di vendita che viene preliminarmente stimata uguale alla superficie massima coperta edificabile (1.000 metri quadrati)». Le destinazioni dell’iniziativa commerciale «entrano in sinergia con il supermercato esistente con l’obiettivo non secondario di riqualificare l’intero ambito produttivo rendendolo più accogliente e vivibile e con una maggiore capacità attrattiva per fruitori non solo locali». Il piano di svilupperà con un intervento edilizio diretto.

Gli input della Regione e il benessere psico-fisico

Sponda regionale le indicazioni non sono mancate, come da prassi in questi casi. Esempio? C’è l’input di realizzare «un filare alberato lungo la viabilità presente sul lato sud (sstrada statale Valnerina SP 209) e lungo il lato ovest dell’area interessata dal piano; non alterare la morfologia del suolo, contenendo al massimo gli scavi e i rinterri; per quanto riguarda i parcheggi e percorsi ciclopedonali previsti, va prevista, oltre alla massima copertura di superficie drenante e riduzione delle aree asfaltate, anche l’ombreggiamento delle aree con la vegetazione al fine di mitigare la temperatura, favorire la ventilazione e ridurre l’irraggiamento. Ciò al fine di apportare attraverso il verde, benessere psico-fisico ai fruitori e migliorare la qualità dell’aria fungendo da filtraggio dagli inquinanti atmosferici circostanti». Intanto c’è l’ok, si può proseguire.

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