308 euro al mese. Tre euro in meno della media nazionale. A tanto ammonta la retta mensile per un bambino iscritto all’asilo nido comunale in Umbria.
Le cifre Il dato, relativo al periodo 2014-2015, è stato rivelato dall’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, che ogni anno fornisce un quadro nazionale delle spese sostenute dalle famiglie italiane in merito ai servizi pubblici locali.
Lo studio Oggetto della ricerca sono state le rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la frequenza a tempo pieno (in media, nove ore al giorno) e, dove non presente, a tempo ridotto (in media, sei ore al giorno), per cinque giorni a
settimana. L’analisi ha considerato una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200 euro e relativo Isee di 19.900 euro.
I costi La retta media mensile più costosa è quella della Valle D’Aosta (440 euro), quella più economica è in Calabria (164 euro) che, rispetto al 2013-2014, ha però registrato l’incremento più consistente (+18 per cento) a livello nazionale.
IL DOSSIER ASILI DI CITTADINANZATTIVA
L’Umbria In provincia di Perugia si paga di più: 330 euro in media al mese, mentre nel ternano si spende di meno: 286 euro mensili. L’Umbria al 31 dicembre 2013 contava 69 asili publici, con 2.964 posti, mentre quelli a titolarità privata erano 129, per 3.295 posti. In campo nazionale la disponibilità dei posti, nelle strutture pubbliche, è di 162.913 unità, contro le 110.666 in quelli privati. La regione che spicca per il più elevato numero di nidi pubblici è l’Emilia Romagna: 619 strutture e 28.388 posti disponibili.