Asse Terni-Cina: «120 nuovi posti in 4 anni»

Presentato l’accordo fra la ternana Aeroseatek e la cinese Giant Aviation per produrre in città poltrone ed interni per aeromobili

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di F.L.

Joint venture italo-cinese, a Terni, per produrre poltroncine ed interni per aeromobili. A siglarla, mercoledì a Roma, sono state la ternana Aeroseatek del gruppo Maestrale e la cinese Tianjin Giant Aviation Investment. Il progetto è stato presentato giovedì mattina a Terni, a palazzo Carrara, e – in base a quanto annunciato dai promotori – oltre ad un investimento iniziale di 10 milioni di euro, potrebbe portare alla creazione di 120 nuovi posti di lavoro nell’arco di 4 anni. In corso di valutazione la collocazione dell’impianto: la prima ipotesi sul tavolo è quella dell’ex Centralmotor di Maratta (proprio giovedì si è svolta una visita in loco con i rappresentanti cinesi, ndr), ma non si tratta dell’unico sito papabile.

«Grande potenzialità per il territorio»

«Di certo non costruiremo ex novo, vista la grande disponilibità di capannoni dismessi presenti sul territorio» ha spiegato l’amministratore delegato della AeroSeatek, Gianluca Bellavigna, intervenuto in conferenza stampa insieme al presidente della Giant Aviaton, Frank Chen (accompagnato da un altro rappresentante della società, Ren Weidong), ai rappresentanti di Gepafin e Sviluppumbria – che sosterranno il progetto -, al sindaco di Terni Leonardo Latini e al suo vice Andrea Giuli. Nel descriverla Latini ha parlato di «un’operazione iniziata dal punto di vista formale con la sottoscrizione dell’operazione di joint venture. È significativa per i percorsi di sviluppo del nostro territorio e anche per la composizione: parte da imprenditori locali per aprirsi a profili di stampo internazionale. Quello cinese è un fondo strutturato che farà da finanziatore per questo progetto che ha tutte le potenzialità per diventare elemento di occupazione – ha detto Latini -, ma anche fiore all’occhiello di innovazione in un settore rilevante in termini di conoscenza. Ciò testimonia che l’imprenditoria a Terni è importante e non è vero che la nostra è un’area abbandonata a sé stessa. La nostra amministrazione è disponibile ad ogni forma di collaborazione».

«La squadra è pronta»

Convinto anche lui delle grandi potenzialità di idee e territorio ma comunque decisamente prudente su tempi e modalità del progetto, l’imprenditore Bellavigna, che ha parlato di «un tentativo di far vedere che in questa città qualcosa è possibile fare. L’investimento iniziale – ha spiegato – sarà di 10 milioni di euro e, al termine della fase di startup, potremo contare su circa 120 nuovi posti di lavoro, tutti altamente qualificati. Ma questo percorso vedrà le sue ricadute nel corso del 2020. La squadra, composta dai migliori ingegneri e dalle migliore teste in ambito aeronautico, è pronta ma parleremo con i fatti. Questo percorso non inizia ieri, ma già da qualche anno stiamo cercando di portare a Terni un progetto dalle grandi potenzialità, e questo lo è. Proveremo anche ad agganciare altre realtà del nord Italia nel contesto di un’operazione che si innesta all’interno del progetto della ‘Via della Seta’. Il fondo con cui abbiamo stretto l’intesa è di assoluta serietà ed opera in più settori».

Chi sono i cinesi

Aviazione civile, biomedicale-farmaceutico, agricoltura e finanza sono infatti i 4 settori in cui è attiva la Giant Aviation. «L’Umbria ha un grande potenziale, dopo una lunga serie di valutazioni abbiamo capito che la AeroSeatek è il partner giusto con le persone giuste, l’elemento fondmentale per raggiungere insieme il risultato» hanno detto gli imprenditori cinesi. Anche in Cina è in corso di realizzazione l’impianto di produzione dei sedili, la cui ingegneria, disegno e assemblaggio delle componenti avverrà comunque a Terni. «È da qui che di fatto i sedili usciranno una volta ultimati» ha spiegato ancora Bellavigna, augurandosi che «possano concretizzarsi altri importanti accordi». Intanto sia Gepafin, tramite il presidente Carmelo Campagna, che Sviluppumbria, attraverso la dottoressa Baldassarre, hanno dato il loro appoggio all’operazione, parlando di «scommessa importante per Terni». «A metà di quest’anno – ha detto Campagna – l’impresa doveva decidere se fare l’investimento nel nostro territorio o fuori, ma ha trovato le condizioni per farlo qui. È un segnale importante, tra l’altro solo un tassello di altri progetti collegati».

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