Metal detector per gli spettatori all’ingresso nella Basilica superiore di Assisi e agenti di polizia in assetto di guerra, per il concerto diretto da Riccardo Muti ed eseguito dall’orchestra giovanile ‘Luigi Cherubini’. Anche nella città di San Francesco sono state infatti elevate le misure di sicurezza, anche se i controlli vengono svolti con molta discrezione.
La paura Il prefetto di Perugia, Antonella De Miro, aveva già attivato una procedura perticolare per ìmettere in sicurezza’ la Basilica di San Francesco: divieto di sosta di 24 ore – e divieto di accesso, dalle 7 alle 21 – in via Frate Elia, in piazza Inferiore di San Francesco e Largo Gregorio IX. Dalle 21 alle 7 si potrà accedere solo con uno specifico permesso.
Il vescovo Ha invitato i cristiani a «non stare al diktat della paura», il vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino, nella veglia di preghiera per rispondere al terrorismo che ha colpito prima Parigi e poi il Mali. Oltre duecento persone (tra cui due giovani parigini in pellegrinaggio) si sono ritrovate per un momento di raccoglimento iniziato al monastero delle Clarisse di Santa Colette. Il vescovo, riferisce la diocesi in un comunicato, ha invitato gli stessi islamici «a prendere le distanze da questa qualifica religiosa dell’azione di questi assassini. Dio è amore, è Dio della vita – ha continuato monsignor Sorrentino – è Dio della misericordia, del perdono. Chiunque uccide in nome di
Dio bestemmia Dio, come ha detto il Papa».