Un rapporto di collaborazione che andava avanti da almeno due anni, durante i quali si era conquistato la massima fiducia dei titolari. Invece l’uomo, 47enne di Perugia e dipendente di una concessionaria di Assisi, nel corso del tempo – incassando dai clienti gli anticipi per le comprvendite di autovetture, in assegni e contanti – era riuscito ad accumulare cirva 10 mila euro. Denunciato dai carabinieri della Compagnia di Assisi, ora dovrร restituire tutto.
La scoperta
Le somme venivano incassate dal 47enne all’atto della stipula del contratto di acquisto. Invece di versarle per intero, perรฒ, falsificava gli stessi contratti facendo figurare importi minori da consegnare all’azienda. Il raggiro รจ stato svelato alla fine del 2019, quando un cliente, dopo aver ricevuto dall’Aci la comunicazione relativa al mancato pagamento del bollo dell’auto che aveva dato in permuta per acquistarne una nuova, si era rivolto ai carabinieri di Assisi dopo aver tentato inutilmente di trovare una soluzione con il venditore.
Recidivo
Le indagini dei militari hanno consentito di accertare il ‘sistema’ messo in piedi dal soggetto, del quale la proprietร della concessionaria era completamente all’oscuro. Una volta scoperta la truffa, l’uomo รจ stato subito licenziato e denunciato per falso e appropriazione indebita aggravata. Fra l’altro alle spalle ha una vicenda del tutto analoga, accaduta due anni fa presso un’altra concessionaria di Perugia per cui lavorava, che gli era costata il licenziamento e la denuncia. In quel caso era stato accertato che l’uomo si era intascato circa 8 mila euro.