Ast, accordo di programma verso la conclusione: tête-à-tête in Regione

Confronto a Perugia: «Sta intervenendo il nuovo temporary framework europeo. Sarà portato a conclusione l’accordo Ast»

Condividi questo articolo su

Un tête-à-tête per fare il punto della situazione sull’accordo di programma e gli investimenti previsti da circa un miliardo di euro. Si è svolto giovedì pomeriggio a Perugia e ha riguardo l’Ast: la presidente della Regione Donatella Tesei, il presidente di Ast Arvedi Giovanni Arvedi, il sindaco di Terni Leonardo Latini e l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni hanno incontrato le organizzazioni sindacali.

Ast: per l’accordo di programma i tempi si accorciano. «Decisivo per gli investimenti»

L’aggiornamento ed il riepilogo

La Regione sottolinea che la proprietà, su input dei sindacati, incontrerà in casa Ast le parti sociali per un confronto ed esporre il piano in modo più dettagliato. In loco anche il neo amministratore delegato Dimitri Menecali e il vicepresidente Mario Arvedi Caldonazzo: «L’Umbria – le parole della Tesei – punta molto sulla sostenibilità di cui è portabandiera e modello in Italia. Per questo, ritengo che lo sviluppo industriale di Ast e l’aspetto ambientale, da recuperare rispetto al passato, devono andare di pari passo. Ho chiesto all’azienda, trovando disponibilità in tal senso, uno sforzo di investimento ed attenzione». Nel corso del confronto è stata evidenziata la necessità di una «programmazione a lungo respiro in grado di non condizionare la futura produzione. Politiche, anche queste, che fanno parte dell’accordo di programma di cui si è ripercorso l’iter fin qui intrapreso, che vede come tappe fondamentali fine luglio 2022 quando presso il ministero per l’ambiente e la sostenibilità energetica si è tenuto un incontro tra l’azienda, il Mase, il ministero per le imprese e il made in Italy, Invitalia, Regione Umbria e Comune di Terni per discutere delle modalità di sostegno della proposta di investimento per un piano di riconversione e messa in sicurezza del sito e degli impianti Ast, con quantificati investimenti dell’azienda di circa 960 milioni di euro. In quella sede è stata confermata la necessità di tempi rapidi, strumenti adeguati e risorse certe in merito alle esigenze dell’azienda con particolare riferimento al Pnrr (idrogeno) e investimenti a finalità ambientali. A quell’incontro ne è succeduto un altro ad inizio ottobre 2022, ponendo temi tecnici, amministrativi e procedurali molto precisi e suggerendone anche soluzione. Il ministero, successivamente è stato estremamente rassicurante sia sul procedimento, che sulla disponibilità di strumenti agevolativi».

Ast: ok dei ministeri al piano industriale. Arrivano i fondi Pnrr

Verso la conclusione dell’accordo

Lo scorso 19 gennaio c’è stata un’altra riunione al ministero dell’ambiente: «Sono state così confermate le strette interlocuzioni in corso tra i ministeri e l’azienda – prosegue la presidente della Regione – rispetto alla strumentazione agevolativa da mettere in campo ed è stato indicato come orizzonte temporale per la conclusione delle attività di competenza dei ministeri, lato tecnico, la fine del mese di febbraio 2023. Nel frattempo sta intervenendo il nuovo temporary framework europeo, nato per rispondere alla crisi economica indotta dal conflitto in Ucraina, che potrebbe consentire maglie più ampie per le regole degli accordi di programma e sulla base del quale sarà portato verso conclusione l’accordo Ast. Accordo che, con il conseguente avvio del piano industriale, apporterà un notevole beneficio per Ast e all’intero territorio regionale, con ricadute in termini economici anche per l’indotto, facendo delle acciaierie ternane un punto di riferimento europeo».

I sindacati

«Come richiesto congiuntamente – spiegano Fim, Fiom e Uilm in una nota – si è tenuto l’incontro con la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei avente come tema l’accordo di programma di Acciai Speciali Terni Arvedi. Presente il cavaliere Giovanni Arvedi insieme al management di Ast. La Regione ha illustrato il percorso svolto con i m inisteri competenti per quanto riguarda l’accordo di programma, con l’obiettivo di giungere ad una intesa nel minor tempo possibile. Dallo stesso incontro è emerso che la discussione sul piano industriale, confermato dal cavalier Arvedi, sarà oggetto di confronto tra le parti e avverrà immediatamente dopo la stesura dell’accordo di programma». Le organizzazioni sindacali stigmatizzano «sia il metodo dell’incontro, sia il poco coinvolgimento delle parti» e ribadiscono «la necessità di uno sforzo collettivo che deve avvenire attraverso un’interlocuzione costante, visti gli importanti investimenti per Ast e tutto il territorio. Relativamente all’accordo di programma – prosegue la nota delle tre sigle – su richiesta da parte sindacale di esplicitare meglio i contenuti, è stato asserito dalla Regione che per sorreggere la sostenibilità ambientale economica e sociale dell’azienda, garantendone gli investimenti annunciati, si sta lavorando con i ministeri competenti su tavoli tecnici relativi a: politiche energetiche, sostituzione del gas con l’idrogeno verde, piano di riconversione e messa in sicurezza della fabbrica, finanza agevolata, infrastrutture, ambiente». Le organizzazioni sindacali, infine, avrebbero preferito «conoscere sia gli strumenti adeguati e le risorse, con particolare riferimento a quelle del Pnrr, ribadendo che il miliardo di euro annunciato dall’azienda Arvedi Acciai Speciali Terni rappresenta per il comprensorio ternano, umbro e per tutta la siderurgia italiana, un’opportunità da sostenere, tutti insieme». Anche l’Ugl dice la sua con il segretario provinciale metalmeccanici, Daniele Francescangeli, e il coordinatore rsu Daniele Fioretti: «Apprezziamo la volontà e la disponibilità espressa durante il confronto – affermano – partendo dalle considerazioni emerse nel corso del dialogo. La presidente Tesei ha illustrato sommariamente quanto fatto sino ad oggi per arrivare alla firma dell’accordo di programma che porterà investimenti sia pubblici che privati che ammonteranno complessivamente a un miliardo di euro. Investimenti industriali e ambientali con lo scopo di rendere il sito ternano uno dei più importanti in Europa. Come Ugl metalmeccanici – proseguono Francescangeli e Fioretti – siamo stati chiari su come porre le basi per un futuro dialogo con l’azienda per il perseguimento degli obiettivi esposti riguardanti la risalita delle produzioni, la definizione degli interventi ambientali prossimi e futuri e la sicurezza all’interno dello stabilimento di Terni. Apprendiamo favorevolmente la notizia che, in attesa dei fondi pubblici legati all’accordo di programma, l’azienda inizierà con investimenti finanziando con fondi propri una nuova linea di laminazione per un valore di circa 100 milioni di euro. Come Ugl metalmeccanici chiediamo di essere coinvolti nella seconda fase con un cronoprogramma dove potremo essere parte attiva , attraverso una serie di incontri dettagliati sia a livello territoriale che regionale per meglio affrontare i temi trattati. La nostra proposta è stata favorevolmente accolta dall’azienda e confermata dalla presidente Donatella Tesei».

Olimpieri e Bruni (Fismic)

A fornire i dettagli del vertice anche il segretario provinciale della Fismic, Gioacchino Olimpieri, e il coordinatore rsu della stessa sigla, Marco Bruni. «Nell’incontro – hanno spiegato – la presidente Tesei ci ha esposto il percorso che dovrebbe portare alla realizzazione dell’accordo di programma nelle prossime settimane. C’è stato un allungamento dei tempi a causa di una nuova normativa europea che dovrebbe dare un respiro più ampio rispetto alle linee guida iniziali. Ma in linea di massima dovrebbe concludersi entro la metà di marzo. Solo dopo questo passaggio, il cavalier Arvedi ha detto che è disponibile a incontrare le organizzazioni sindacali per discutere del piano industriale che dovrebbe traguardare nei prossimi anni Acciai Speciali Terni».


Arvedi e Tesei

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli