di F.L.
Ancora un cambio ai piani alti dell’Ast di Terni, dopo gli ultimi avvicendamenti che – con l-arrivo della nuova proprietà targata Arvedi – stanno interessando i posti chiave dell’acciaieria di viale Brin. Stavolta a liberarsi è la poltrona del responsabile della sicurezza e dei servizi generali, occupata da Christian Re. Le voci di un possibile avvicendamento si rincorrevano da un po’ e venerdì pomeriggio è arrivata l’ufficialità. Dalle indiscrezioni che arrivano dalla fabbrica, la separazione tra l’azienda e il manager (arrivato in Ast a marzo 2020 dopo una lunga esperienza in A2A) non rientra però direttamente nel piano più generale di rinnovamento dei dirigenti attuata nelle ultime settimane dall’azienda, ma sarebbe dettata in particolare da uno specifico motivo di contrasto con i vertici del gruppo Arvedi. Un sollevamento dall’incarico repentino, con momenti di forte tensione vissuti venerdì negli uffici.
Fatto sta che il nucleo dei nomi scelti dalla gestione Burelli è ormai fuori dai giochi. Il tutto mentre, nella predisposizione del nuovo organigramma dell’azienda che dovrebbe essere ufficializzato nella settimana che si apre il 25 aprile, si attendono anche ritorni importanti, come quelli di Rocco Siano, già a capo della Lac 2, di Massimo Calderini, ex direttore di stabilimento e da qualche mese consulente di Ast, e di Alessia Balloriani, con un passato al Tubificio. A giorni si aspetta intanto anche la convocazione del tavolo al ministero dello Sviluppo economico – con il quale istituzioni e azienda sono in contatto, come ha sottolineato venerdì la presidente della Regione Tesei incontrando l’ad di Arvedi Mario Caldonazzo – nel percorso che dovrà portare alla stipula dell’accordo di programma.
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