Ast, Burelli: «Certo della qualità di Terni»

Le prime parole del nuovo amministratore delegato scelto dalla ThyssenKrupp per lo stabilimento ternano

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«Quando ThyssenKrupp mi ha contattato, mi sono sentito onorato dell’opportunità che mi è stata concessa di gestire un pezzo della storia della siderurgia italiana», questo il primo commento – rilasciato a Siderweb – di Massimiliano Burelli, che dal 1° aprile sarà il nuovo amministratore delegato di ThyssenKrupp Ast.

«Conscio delle sfide» Il nuovo amministratore delegato prosegue così: «La mia esperienza professionale si è imperniata su acciaio e alluminio, con Danieli e Acciaierie Bertoli Safau il primo e Alcoa e Constellium il secondo. Sono conscio che le sfide del mio futuro incarico saranno imperniate sulle condizioni del mercato dell’inossidabile e la riorganizzazione interna ad Ast, ma sono certo che la qualità di Terni fornirà delle solide basi per il suo sviluppo futuro». Burelli, riporta ancora Siderweb, sottolinea inoltre «l’eccellente lavoro svolto da Lucia Morselli» e, specifica, «il mio mandato sarà di continuità dell’attività svolta in precedenza».

La strategia Attualmente, spiega Massimiliano Burelli, «non sono in possesso di elementi che mi permettano di anticipare traiettorie rispetto al futuro piano industriale per Ast, ma ritengo che le leve strategiche saranno orientate sulla qualità della produzione, sul servizio al cliente, l’innovazione dei prodotti e la vicinanza all’utilizzatore finale». Condizioni fondamentali, in quanto «la competitività dei produttori europei in rapporto a quella cinese o indiana non può in alcuna maniera essere commisurata esclusivamente in termini di prezzi. La siderurgia europea deve prosperare grazie alla differenziazione qualitativa e di servizio».

 

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