di Simone Lucchetti
Segretario della Uilm Terni
Quello che sta avvenendo sulla vicenda energetica di Ast sembra creare le condizioni perfette per avere una catastrofe industriale sul territorio ternano. La Uilm di Terni crede che nei quasi tre anni passati in attesa dell’accordo di programma che, ricordiamo, come sindacato non abbiamo mai né visto né discusso, si rischiano di produrre dinamiche incontrollabili che possono mettere in discussione le prospettive di un sito industriale strategico per la città, per la regione e per il paese.
La Uilm di Terni ritiene che, in una fase complicata e delicata come questa, la responsabilità e la volontà di produrre prospettive devono essere messe in campo e che le istituzioni coinvolte nella discussione preliminare e fattiva della produzione dell’accordo di programma, devono consapevolmente chiedersi se è stato fatto tutto il possibile per garantire un territorio che versa già di per sé in oggettive difficoltà dal punto di vista industriale.
La Uilm di Terni rispetto alle diatribe politiche e allo scarico di responsabilità, invita tutti gli attori coinvolti in questa vicenda ad impegnarsi nel creare le condizioni necessarie per tutelare le produzioni, i lavoratori e le loro famiglie, le uniche a subire l’inefficienza di un sistema che viaggia a velocità diversa da quella industriale.
La Uilm di Terni, con estrema determinazione e coerenza, metterà in campo insieme alle altre sigle sindacali tutte le azioni di condizionamento territoriali e nazionali necessarie per far sì che la vicenda abbia una conclusione tale da poter avere un’azienda che guardi al futuro ed a una prospettiva di sviluppo, indispensabile per garantire asset, assetti, livelli occupazionali, prospettive industriali ambientalmente compatibili.
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