Astronomo umbro capta segnali radio dalla nostra galassia

Daniele Michilli è cresciuto a Nocera Umbra. Ora lavora all’università McGill di Montreal, in Canada, ed è nel team di astronomi che ha ascoltato per la prima volta il ‘lampo’ nella via Lattea: «Che emozione»

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di Francesca Torricelli

Si tratta del segnale radio più forte mai registrato proveniente dalle stelle nella nostra galassia. Il ‘lampo’ ascoltato nella via Lattea proviene da una magnetar, vale a dire una stella di neutroni con un campo magnetico molto intenso. Il fenomeno ha un nome: Fast radio burst (Frb). La scoperta che permette di poter studiare meglio l’Universo è stata fatta da un team di astronomi in Canada, tra loro c’è anche Daniele Michilli, un 34enne romano cresciuto a Nocera Umbra.

Il telescopio utilizzato per la scoperta (foto Andre Renard)

La scoperta

«Era il 2007 quando per la prima volta – racconta Daniele ad umbriaOn – con i nostri telescopi abbiamo visto questi ‘lampi’ di onde radio che vengono da galassie lontane. Per vederli significa che quando sono stati emessi erano veramente potenti e dato che non avevamo mai visto niente di simile nella nostra galassia, ci siamo chiesti cosa potesse generarli. Approfondendo la scoperta abbiamo potuto vedere che uno di questi ‘lampi radio veloci’ veniva dalla nostra stessa galassia ed era la prima volta che accadeva. Per noi astronomi è stato molto importante perché abbiamo finalmente visto l’oggetto che emette questo tipo di segnale. È particolare perché è una stella di neutroni nata dall’esplosione di una stella gigante che ha campi magnetici elevatissimi».

Studiare meglio l’Universo

«Questa scoperta è molto importante perché pensiamo che possa insegnarci cose nuove sulla fisica che sulla Terra non possiamo replicare. Possiamo utilizzare queste sorgenti per studiare meglio l’Universo, vedere cosa c’è tra la sorgente e noi. Come tutte le scoperte in astronomia non ha applicazione immediata, non sappiamo cosa ci riserverà, noi continuiamo a studiamo l’Universo come meglio possiamo e cerchiamo di capire come alcune cose possono servirci anche nella vita di tutti i giorni. Per me e per il team con il quale lavoro, che ha costruito uno dei telescopi più importanti in uso, è stata una grande emozione. È una grande soddisfazione lavorare tanto tempo per un progetto e finalmente vedere i risultati».

Daniele Michilli

Daniele è nato a Roma 34 anni fa, è poi cresciuto in Umbria, a Nocera Umbra e ha frequentato il liceo scientifico di Gualdo Tadino. Ha ottenuto una laurea in astrofisica a ‘La Sapienza’ di Roma e si è poi trasferito ad Amsterdam dove ha ottenuto un dottorato. Al momento lavora all’università McGill di Montreal, in Canada, ma quando può torna in Umbria, una regione alla quale è molto legato perché a Foligno ha sua mamma e le sue sorelle.

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