Attacco hacker Usl2: «Probabile furto di dati sensibili di utenti»

Terni – L’azienda sanitaria fa il punto a pochi giorni dall’offensiva informativa: «Inquirenti a caccia dei responsabili»

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di Massimo De Fino
direttore generale della Usl Umbria 2

La mattina di domenica 11 aprile 2021 ignoti criminali hanno violato il sistema informatico dell’Azienda Usl Umbria n. 2, nonostante le adeguate misure di protezione esistenti, causando rallentamenti e disagi come già reso noto alla stampa.

L’ATTACCO HACKER E I DISAGI

Immediatamente è stata informata la polizia Postale e sporta denuncia. In seguito alle indagini condotte dall’autorità giudiziaria e tuttora in corso, è emerso che, prudentemente e ragionevolmente, si può presumere che gli autori del crimine possano aver avuto accesso e aver sottratto alcuni dati personali custoditi dall’azienda Us lUmbria 2, ivi inclusi dati sanitari di pazienti.

Nel rispetto del regolamento europeo per la protezione dei dati personali, è stata effettuata tempestiva notifica all’autorità garante per la privacy ed ora viene data la presente comunicazione, con riserva di maggiori ed ulteriori informazioni all’esito delle indagini giudiziarie e delle analisi interne. L’azienda ha immediatamente reagito attivando le procedure di ripristino sin da domenica 11 aprile e che, gradualmente, riporterà i servizi erogati allo standard normale di esercizio, mentre gli organi inquirenti, con i quali l’azienda collabora attivamente, stanno ricercando i responsabili dell’azione.

Sono stati ulteriormente rafforzate le misure di sicurezza ed innalzati i livelli di attenzione. Allo stato attuale non si può escludere che i criminali possano porre in essere azioni ritorsive quali ad esempio la pubblicazione di talune delle informazioni sottratte. Naturalmente l’uso di tali informazioni, ivi inclusa la semplice visione, è vietato e perseguito dalla legge e l’azienda, vittima dell’aggressione, agirà attivamente, sia in sede penale che civile, contro coloro i quali dovessero trattare, in qualsiasi modo, i dati frutto dell’azione criminosa, rendendosi così complici.

Gli interessati possono richiedere ulteriori informazioni contattando il responsabile della protezione dei dati all’indirizzo e-mail [email protected] oppure agli uffici all’indirizzo [email protected] .

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