Lettera aperta
Il 23 febbraio 2023 la giunta comunale ha approvato la delibera n.5 con la quale ha dato parere positivo alla costruzione di un forno crematorio nel territorio del Comune di Attigliano, a ridosso del cimitero e a pochi passi dal centro abitato. Tutto si è svolto nel più assoluto silenzio, senza nessun tipo di comunicazione ai cittadini che, vista la questione delicata, imbarazzante e compromettente per l’implicito impatto ambientale e non solo, avrebbero dovuto essere informati e coinvolti.
Alla luce della perplessità della scelta di approvare l’opera in consiglio comunale già giovedì 27 aprile, e poi spostato a domenica 30 aprile per un errore commesso nella comunicazione, ci chiediamo i motivi per i quali è realmente necessaria la costruzione di questa edificante opera per il nostro paese e come mai la popolazione è stata tenuta all’oscuro. L’amministrazione comunale in risposta all’interrogazione presentata dalla minoranza asserisce che il solo beneficio economico per le casse comunali, seppur a nostro avviso del tutto irrisorio, giustifica l’installazione di un inceneritore. Non possiamo non chiederci infatti quali sarebbero i benefici che il nostro comune ed il nostro territorio trarrebbero da tale opera. Rimanendo dell’opinione che non c’è prezzo che giustifichi la minaccia della salute.
Sappiamo, già fin da ora, quali sarebbero i danni per tutto il territorio. Ne elenchiamo solo alcuni: danni ambientali, i forni crematori sono equiparati dalla legge ad inceneritori; danni alla nostra salute, quella dei nostri figli e degli animali, come attestano numerose ricerche scientifiche al riguardo; danni economici alle attività ricettive della zona, perlopiù a ridosso del sito, con ripercussioni a cascata sulle famiglie dei numerosi dipendenti ed anche per le casse comunali, visto che tali strutture versano congrui tributi al Comune; danni di immagine al paese, con la conseguenza che Attigliano, posto ai piedi della valle del Tevere e crocevia e ponte tra le colline amerine e la Tuscia, dovrà rinunciare a essere vissuta dal turista-viaggiatore come luogo di bellezza nella nostra Umbria verde e paese del buon vivere. A breve verrà indetta un’assemblea pubblica per istituire un comitato che rappresenti le istanze dei cittadini.